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Rimini: ristorante del Borgo San Giuliano si allarga in strada, vicino gli ribalta tavoli con l’auto

Un ristoratore di Rimini che aveva da poco riaperto sfruttando il regolamento comunale che per la fase 2 permette di aumentare i tavoli su strada, ha raccontato di essere stato vittima mercoledì sera di minacce e aggressione da parte di un vicino. Quest’ultimo, intorno alle 19.30, quando già erano seduti alcuni clienti del ristoratore nel dehor, avrebbe tamponato con la propria auto dei tavoli, ribaltandoli.

“C’erano delle persone poco distanti che sicuramente si sono spaventate – ha detto all’ANSA il titolare del ristorante Retroborgo, Ivan Nicoletti – Nel silenzio vedi una macchina che quasi ti viene addosso, il rumore dei bicchieri spaccati. I clienti sono rimasti sbalorditi”. Sceso dalla macchina, il vicino avrebbe anche minacciato di voler fare così “tutta l’estate”. Per il ristoratore “non è un gesto tollerabile”.

Dopo la lunga chiusura e la voglia di ripartire, la reazione del vicino ha colto di sorpresa Nicoletti, il quale ha ammesso: “Ci aspettavamo più solidarietà da parte del vicinato visto il periodaccio e i tre mesi di chiusura forzata. Abbiamo la responsabilità anche di 7 dipendenti”. All’interno i coperti sono stati ridotti dei “due terzi” e “allargando la parte esterna riusciamo a recuperarne una parte, non tutti”, ha aggiunto il titolare, precisando che manterrà i tavoli dove sono. “Io sono in regola”, ha concluso.

L’episodio è stato commentato su Facebook anche da Giacomo Pane, figlio di Arturo che nel Borgo gestisce L’Angolo Divino:

“questo covid ci renderà persone migliori..” ancora ricordo questa frase che risuonava nei social nei periodi di maggiore difficoltà.. Bene voglio raccontarvi cosa é successo ieri sera nel borgo San giuliano.
L’amministrazione comunale, data la tragedia provocata da una chiusura forzata delle attività per tre mesi, sta permettendo a bar e ristoranti di ampliare lo spazio occupato dai propri tavoli usufruendo di un piccolo pezzo di suolo pubblico calcolato proporzionalmente alla superficie della propria e attività.. In questo modo viene permesso il mantenimento della distanza di sicurezza e allo stesso tempo noi ristoratori possiamo usare qualche tavolo in più rispetto ai pochi che ci sono concessi..
Bene ieri sera un “simpatico” residente del borgo ha deciso di prendere in pieno con la macchina I tavoli del ristorante retroborgo spaccando bicchieri e creando caos. Non solo non si é scusato ma ha detto al titolare che se avesse osato mettere ancora i tavoli ogni sera li avrebbe buttati giù con la macchina. Allo stesso tempi i cari residenti del borgo (non tutti per fortuna) hanno organizzato un comitato contro i ristoranti.
Allora io mi chiedo… Ma quanta rabbia, rancore e cattiveria ai può avere dentro di sé? Iniziamo ad interrogarci sulla direzione che l’umanità sta prendendo.. La sfoggia selvaggia del nostro ego sta lentamente distruggendo la possibilità di incontrare la nostra consapevolezza e di evolvere in questa vita”.

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