Questa mattina nel porto canale di Rimini è ritornato il peschereccio “Aurora”, che era affondato circa due mesi fa nello specchio d’acqua di fronte a Miramare nel settembre scorso.
Le operazioni, cui ha assistito il personale della Capitaneria di Porto e che hanno attratto un gran numero di curiosi, sono state effettuate dal moto-pontone “Fernando” giunto appositamente da Ravenna. Una volta imbragato lo scafo, la gru ha sollevato l’imbarcazione e l’ha trasportata fino al porto di Rimini, per poi adagiarla nell’area prospicente il cantiere navale.
Sono subito iniziate le ispezioni per cercare di capire il perchè dell’affondamento, che al momento aveva colto tutti di sorpresa. Sul peschereccio, infatti, durante il fermo pesca erano stati eseguiti lavori in cantiere, compresa la sostituzione del motore. Ma appena uscito in mare, dopo nemmeno due ore, aveva iniziato a imbarcare acqua per poi inabissarsi rapidamente. In quell’occasione l’equipaggio aveva lanciato gravi accuse agli altri pescatori, sostenendo di non aver ricevuto alcun soccorso dalle altre imbacazioni nei paraggi, almeno sei o sette, nonostante l’SOS lanciato.
Nonostante la permanenza sul fondale, lo scafo si è presentato in buone condizioni e senza falle. Resta quindi in piedi l’ipotesi che il fasciame, interamente in legno, si sia disunito durante il periodo trascorso fuori dall’acqua, quello dei più caldi mesi estivi.
(foto di Paolo Semprini)