Dopo le vicissitudini dello scorso anno, agosto ha decretato il nuovo inizio del Caffè delle Rose.
A Settembre, in occasione dei Giardini d’autore, la gestione ha voluto realizzare il primo appuntamento a tema che permetterà di introdurre l’inizio vero e proprio degli eventi previsti dal progetto di rilancio messo a punto con la consulenza di un autorevole storico riminese.
Inizia quindi un percorso che per tutto il prossimo anno farà rivivere le dimensioni da “sogno” del ventennio magico della Dolce Vita degli anni ’60 e ’70, gremiti di personaggi illustri, primo tra tutti il “Maestro” Federico Fellini, succeduti dall’avvento di un grande imprenditore della notte come Gianni Fabbri ed i suoi proseliti degli anni ’80 e ’90, per poi procedere fino ai giorni nostri.
Una linea, quella della rievocazione storica, fondata sulla valorizzazione delle proprie radici che Rimini ha voluto fortemente far risorgere dal soffocamento della “Riminizzazione”, restituendo i monumentali percorsi del passato al nostro futuro grazie all’ultimo decennio in cui pubblico e privato cittadino hanno fatto squadra attraverso il forum del piano strategico iniziato nel 2007, il cui obiettivo è la visione di una città rigenerata, avventurandosi nella rinascita prevista da “Rimini Venture 2027”.
Nel 2017, a metà di tale processo di rinascita cittadina, il Caffè delle rose riparte aggregandosi strategicamente all’ideale nuovo inizio o risorgimento di Rimini, con un progetto di comunicazione d’impresa che ripercorrerà 60 anni in 12 mesi (1957 – 2017) per narrare la storia di uno dei monumenti contemporanei di Marina Centro assieme all’Embassy club ed al Grand Hotel, nell’intento di offrire il proprio contributo a tale importante sviluppo ed al contempo apportare uno stimolo allo storico salotto riminese.
Questo è sostanzialmente il “cuore”, il concept del progetto che vuole allinearsi al processo di rigenerazione della città, correlando identità ed iniziative autonome ed integrate con gli eventi istituzionali che caratterizzeranno la comunicazione dell’offerta turistica di Rimining, seguendo così la linea strategica della Pubblica Amministrazione.