Un ponte di musica, danza e parole grazie al contributo di tanti artisti che hanno deciso di metterci la faccia e impegnarsi in prima persona. Sei ore di musica e di riflessioni in un luogo simbolico, sia perché parte dell’identità della città, sia perché rappresenta un punto di partenza e di approdo: è in corso l’iniziativa dalle 18 in poi al molo “Rimini porto sicuro” organizzata dall’associazione Arcobaleno e dal Comune di Rimini in occasione della “Giornata internazionale del rifugiato”, indetta dalle Nazioni Unite per ricordare l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo.
Un evento che vede alternarsi sul palco alcuni nomi storici della musica italiana, come Modena City Ramblers, Pierpaolo Capovilla, “I racconti delle nebbie” (Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri con Nicola Cappelletti), O Zulù dei 99 Posse, i Punkreas, Giulio Casale, Cesare Malfatti e i Marlene Kuntz, che interverranno tutti a titolo gratuito, accomunati dall’esigenza di lanciare un messaggio di apertura e di solidarietà e di prendere posizione su un tema di sempre stringente e drammatica attualità.
Tanta la gente che partecipa