Maurizio Acerbo, Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, si esprime sulla questione delle molestie subite dalle donne da parte degli alpini in occasione del raduno nazionale che si è svolto a Rimini.
“A nome di Rifondazione Comunista ringrazio ‘Non una di meno’ di Rimini per aver fatto emergere quanto accaduto nel corso del raduno nazionale degli alpini. La reazione del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini è inqualificabile come la difesa che la destra e non solo fanno dei molestatori. Se delle molestie fossero responsabili dei migranti si chiederebbe la forca e di vietare i raduni. A gettare discredito sul Corpo degli Alpini non sono le donne che denunciano, ma gli autori delle molestie, chi li copre e chi li giustifica. È ignobile ogni tentativo di giustificare questi comportamenti di violenza sessista. Se troppi alpini non sono in grado di tenere le mani al loro posto o di adottare un atteggiamento rispettoso – e l’organizzazione di garantire comportamenti civili – si sospendano le prossime edizioni del raduno nazionale.”