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Rimini, riflettori accesi sulla mostra “David Lynch. Dreams. A Tribute to Fellini”, aspettando il centenario

Dopo un lungo periodo di gestazione, sarà inaugurato nel 2020 il Museo Internazionale Federico Fellini. Troverà spazio a ridosso di Piazzale Malatesta, nuovo polo culturale cittadino grazie alla sostanziale riqualificazione che interesserà Castel Sismondo, parte integrante del museo, grazie al rinnovato teatro inaugurato alla fine del 2018 ma anche in virtù dei progetti in via di definizione che riguardano il riassetto di tutto il piazzale. Il 2020 è una data simbolica, quella in cui idealmente Federico Fellini avrebbe festeggiato le 100 primavere. Ma le celebrazioni del centenario dalla nascita del grande maestro del cinema internazionale saranno anticipate già nel 2019 da una marcia di avvicinamento in più tappe. Un itinerario artistico – culturale fatto di eventi e appuntamenti che coinvolgeranno la cittadiananza. Una delle più rilevanti è la “La Settima Arte” – Cinema e Industria, che la città di Rimini ospiterà dal 3 al 5 maggio, kermesse annunciata qualche settimana fa con una conferenza al Cinema Fulgor. Una manifestazione dedicata al cinema a tutto tondo, non solo alla parte “attoriale” e artistica ma anche quelle più artigianale, o forse, per meglio dire industriale. E l’iniziativa porterà in dote alla città un’inedita mostra allestita ad oggi solo a Sion, in Svizzera grazie alla Fondazione Fellini che ha sede nella città. “David Lynch. Dreams. A Tribute to Fellini”, opera del celebre regista statunitense, autore di indiscussi capolavori come “Twin Peaks” e “Mulholland Drive”. La mostra, così come l’intera manifestazione prevista in primavera inoltrata, è stata ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Khairos Srl (Cinema Fulgor e Cinema Settebello) e l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna – Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, con la collaborazione del Comune del capoluogo romagnolo. 

L’esposizione – dove trovano spazio numerose litografie – è ispirata all’ultima scena del film 8 e mezzo, capolavoro data 1963. “In questa mostra mostra vedremo David Lynch trasformare l’arte di Fellini. Del resto spesso quando si osserva un film di Lynch possiamo dire di assistere a trasformazioni delle ispirazioni felliniane.- spiega Roy Menarini, curatore dei contenuti che caratterizzeranno la kermesse  “La Settima Arte” e docente del Campus di Rimini al Dipartimento qualità per la vita –  Ecco in questa mostra Lynch “ammette” di essere stato influenzato da Fellini e il sogno è stato  il filo conduttore di queste influenze così come lo sarà della mostra”. Nei dettagli l’esposizione sarà ospitata a Castel Sismondo, poi dal 5 al 17 luglio rimarrà in città in una location ancora da definire.

David Lynch

La collaborazione stretta con la Fondazione Fellini di Sionspiegano Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna, Elena Zanni Direttrice di Khairos e Roy Menarini  – è la piena espressione dello spirito di relazioni e condivisione con cui è nata questa manifestazione che si pone l’obiettivo non solo di celebrare il cinema, come industria e arte, ma anche di creare valori di crescita culturale, sociale ed economica. Parlare di cinema e industria a Rimini è naturale. Nel 2020 si celebreranno i 100 anni della nascita di Fellini e fare arrivare la mostra di Lynch a Castel Sismondo, futura sede del museo a lui dedicato, significa compiere un primo passo importante in un percorso ad impronta internazionale di cambiamento e rilancio di tutto il territorio”.

Lithographie 1 © David Lynch, Courtesy Item Editions, Paris

L’evento è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dedicata ospitata a Castel Sismondo in occasione di Giardini D’Autore. C’era anche  Stèphane Marti, Presidente della Fondazione Fellini di Sion: “A Rimini l’accoglienza non è una parola rituale – ha detto – ma una parola vera perché qui ci si sente a casa. Questacittà ha una identità e una potenzialità culturale favolose. È la città di Fellini e siamo all’inizio di un bel rapporto. Il centenario del maestro e la collaborazione con La Settima Arte – Cinema Industria, ricordando che il cinema è nato nell’economia ed è un’arte industriale, offrono i presupposti per creare qualcosa di importante insieme, come ad esempio un gemellaggio”. 

A margine della conferenza, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha voluto cogliere l’occasione per ribadire l’impegno dell’Amministrazione Comunale per bruciare le tappe e consegnare entro il centenario il Museo Internazionale Federico Fellini. “Ma intanto – ha spiegato – quella di inizio maggio sarà una sorta di prova generale di quello a cui la città assisterà al futuro, proprio qui intorno al castello“.

E chissà – ma è solo pura speculazione – che a ad arrivare a Rimini non sia proprio lo stesso David Lynch?

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