Viaggiava ai 121 km all’ora in pieno giorno, alle 13.47, in via Euterpe, in prossimità di un passaggio pedonale molto trafficato a quell’ora. Una violazione del codice stradale che non è passata inosservata ed è stata punita grazie all’autovelox. Un caso limite, ma non troppo, se pensiamo che sempre nello stesso periodo, parliamo della primavera inoltrata del 2018, l’autovelox di via Settembrini, di fronte all’Ospedale Infermi, ha registrato una macchina passare a i 119 km orari alle 6,47 di mattina, un orario in cui sono già molti ad attraversare i passaggi pedonali per recarsi a lavorare o sottoporsi alle visite ospediere.
Ovviamente per i due conducenti, come per chiunque superi di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità, è scattata la sanzione amministrativa, che comprende il pagamento di una somma da euro 829 a euro 3.316, come recita il codice della strada all’art. 142 – 9-bis. – A questa consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi, nonché la decurtazione di 10 punti sulla patente.
Ma aldilà dell’aspetto sanzionatorio, quello che salta all’occhio è l’assoluta mancanza della percezione del pericolo da parte di questi conducenti che, oltre alle proprie vite, mettono a repentaglio quelle degli altri cittadini. Una follia, se si pensa che, dal momento di percezione di un ostacolo, lo spazio di frenata necessario ad arrestare un veicolo lanciato a 130 Km/h è di oltre cento metri, si ha un’idea di quanto sia stato il rischio per la sicurezza di tutti.
Non solo superamento dei limiti di velocità , in alcuni dei fotogrammi allegati mostriamo in tutta la sua pericolosità il passaggio con il semaforo rosso filmato dalle telecamere che controllano l’intersezione semaforica di viale Principe Amedeo, ai piedi del grattacielo dove, per pochissimi centimetri e una buona dose di fortuna, si è evitato un pericoloso incidente con le macchine che stavano passando regolarmente con semaforo verde.
Superamento dei limiti di velocità e passaggio con il rosso, non a caso, sono non solo le due maggiori cause di incidentalità stradale, ma anche quelle in cui sono più gravi le conseguenze per le persone coinvolte.
Ma, mentre calano le infrazioni rilevate da autovelox (da 86.846 del 2016 a 26.766 del 2018 ) aumentano quelle rilevate dai vista red posti sulle intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico (4.729, erano 2.149) e vigile elettronico 14.440 (+20.96%).
“Si tratta di alcuni casi limite – commenta l’Amministrazione comunale di Rimini – ma che confermano nuovamente la necessità di dotare alcuni luoghi cittadini particolarmente sensibili di strumenti efficaci e rigorosi di deterrenza e controllo. Se sugli autovelox questo sta già sortendo, dati alla mano, l’effetto sperato, con meno incidenti e meno multe registrate, sul passaggio con il rosso c’è ancora molto da fare. Sembra, questa, un’abitudine più difficile da superare per gli automobilisti riminesi. Anche per questo implementeremo i controlli, spostando anche in altri incroci l’attenzione e il controllo. Obiettivo prioritario è quello di aumentare l’effetto deterrenza in particolare per quelle infrazioni del codice stradale che rischiano di avere esiti più tragici e dolorosi per i cittadini coinvolti”.