Giovedì 12 Marzo in occasione della manifestazione Festa dei 100 giorni oltre 3000 studenti del quinto anno superiore si ritroveranno per festeggiare i 100 giorni all’esame di stato. Un evento unico che i partecipanti sperano di vivere una sola volta nella loro vita, infatti ripeterlo una seconda volta, starebbe a significare essere stati bocciati.
Sono diversi i riti scaramantici che i maturandi utilizzano in tutta Italia, eccone alcuni:
100 Giorni a Pisa
Da anni, la città di Pisa è una vera e propria meta di pellegrinaggio per i maturandi che vogliono essere aiutati dalla buona sorte durante il loro esame di maturità. Nel capoluogo toscano tra i più famosi c’è sicuramente quello di accarezzare la lucertola della cattedrale di Pisa. Ma non è l’unico. L’alternativa, infatti, è quella di ripetere 100 volte lo stesso gesto. Tra i più “antichi”’ e gettonati ci sono i 100 giri del battistero e le 100 palpate di sedere, ma non mancano anche riti innovativi come il farsi 100 selfie con dei passanti o il chiedere il numero di telefono a 100 ragazze diverse.
100 giorni in spiaggia: scrivere sulla sabbia
Un rito scaramantico molto famoso per i 100 giorni all’esame è anche quello di scrivere sulla sabbia il voto che i ragazzi sperano di prendere all’esame. Sono tantissimi, infatti, i maturandi che, in occasione dei 100 giorni di maturità, si recano sulla spiaggia proprio per dedicarsi a tale rito. Ad ogni modo, bisogna sapere che ci sono diverse versioni:
– La prima, la più classica ma anche la più “pericolosa”, è quella di scrivere il voto desiderato alla maturità sul bagnasciuga lasciandolo cancellare dalle onde del mare. Può essere “pericolosa” perché se il voto non sarà completamente cancellata dalle onde si prenderanno 10 punti in meno rispetto a ciò che avete scritto;
– La seconda, consiste nello scrivere il voto sulla sabbia abbinando il lancio di una manciata di sale nell’acqua;
– La terza, infine, è quella di scrivere il voto atteso agli esami maggiorato di 10 per sperare di vederlo avverato.
100 giorni a San Gabriele o Montenero: benedire le penne o fare penitenza?
Tra i maturandi che, invece, non si accontentano dei “classici” riti scaramantici da 100 giorni sono molto in voga i pellegrinaggi religiosi presso i santuari di San Gabriele dell’Addolorata e di Montenero. Il primo, è famoso per la benedizione delle penne, il secondo, invece, per una serie di ‘’prove’’, tra il sacro e il profano, a cui devono sottoporsi i maturandi. Tra queste sono da segnalare il salire i gradini in ginocchio oppure il saltellare per la “piazzetta” su di una gamba tante volte quante il voto desiderato.
100 Giorni in Emilia Romagna:
I ragazzi del quinto anno si presentano a scuola travestiti a mo’ di carnevale, durante la mattinata vengono scattate foto di gruppo (dove spesso vengono “tirati in mezzo” i professori). La serata si svolge nella location Rds Stadium dove il dress code è rigorosamente elegante, all’interno è possibile intonare canzoni, fare balli di gruppo e sfidare gli istituti. Al termine della festa gli studenti attendono l’apertura delle scuole, per presentarsi con gli stessi abiti eleganti della serata trascorsa.