Una colonna di fumo nero visibile a decine di metri di distanza in un campo adiacente alla Via Popilia, la Statale 9, all’altezza di Bellaria Igea Marina. Ad accorgersi questa mattina che qualcuno stava bruciando un cumulo di materiali di vario tipo sono stati, tra gli altri, anche i Carabinieri Forestali di Rimini, che insospettiti hanno voluto approfondire il caso.
In poco tempo i forestali hanno rintracciato il rogo, nei pressi del civico 238 di Via Popilia. Qui hanno colto sul fatto una signora ucraina ma residente a Bellaria mentre era intenta a bruciare un cumulo di circa 2 metri quadri, dove erano accatastati materiali vari, tra cui anche plastica e legno. Rifiuti di cui la donna voleva disfarsi illecitamente dopo i lavori di pulizia del magazzino. Immediato il sequestro dell’intera area per consentire ad Arpae di effettuare i campionamenti e la classificazione dei rifiuti.
La donna rischia da due fino a cinque anni di carcere. Gli stessi Carabinieri Forestali hanno specificato che comportamenti come quelli della signora i sono penalmente perseguibili e rappresentano un pericolo reale per l’ambiente incidendo negativamente sulla qualità dell’aria”. Avvertenza cui si aggiunge l’invito ai cittadini “affinché segnalino i i casi sospetti e a prestare attenzione alle ordinanze apposite emesse dai comuni a seguito degli sfioramenti dei parametri relativi alle polveri sottili“.