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Rimini, tutto pronto per la sesta edizione di Al Meni versione “Plastic Free”

Un immenso tendone, nella rotonda di Piazzale Fellini, stand e bancarelle. Torna immancabile anche quest’anno il circo dei sapori targato “Al Mèni”, in programma sabato 22 e domenica 23 giugno. La manifestazione si prepara a tagliare il traguardo della sesta edizione e anche per quest’anno porterà a Rimini uno degli chef più rinomati al mondo, Massimo Bottura e tanti altre stelle internazionali dell’enogastronomia e dodici tra i migliori chef dell’Emilia Romagna

Far scendere dal piedistallo dell’inaccessibilità il mondo della cucina stellata e calarlo nel clima di una festa popolare“, spiegano gli organizzatori, è la mission di Al Mèni.

La sesta edizione dell’evento avrà una particolare declinazione verso i temi cari alla città, quelli della sostenibilità ambientale e del recupero delle eccedenze alimentari. E’ questo infatti l’anno in cui la città di Rimini, fra le più importanti in Italia in termini di ospitalità, sposta la filosofia ‘plastic free’ anche sulla spiaggia, con una nuova ordinanza balneare che dispone il divieto della vendita di bevande in bicchieri o con cannucce di plastica usa e getta. Al Meni ha deciso di aderire a Romagna Plastic Free / 2023: un protocollo d’intesa proposto dall’associazione Basta plastica in Mare, il cui obiettivo è la completa uscita dalla plastica monouso. Pur concedendosi un realista periodo di transizione per i numerosi protagonisti, eventi, attori e ospiti del turismo romagnolo, è siglato da enti pubblici e privati. L’associazione che si batte per prevenire la dispersione della plastica in mare, ha riconosciuto in Al Meni sensibilità fin dalle sue origini nell’offerta delle preparazioni gastronomiche (stoviglie tutte compostabili) quale efficace esempio di buone pratiche. Durante l’evento l’associazione metterà a disposizione dei partecipanti i kit di borracce e shopper in tela naturale siglate Romagna Plastic Free/2013 e “Romagna, lo dici e sorridi” il marchio di ‘Visit Romagna’. L’impegno è quello di arrivare ad essere il primo evento libero dai rifiuti di plastica monouso e puntare sul riuso e sul riciclo. Tutti i produttori e i punti street food gourmet utilizzeranno unicamente carta o materiali biodegradabili per la somministrazione al pubblico. Verranno moltiplicati i punti di distribuzione di acqua gratuita a salvaguardia dell’ambiente, in collaborazione con Hera, evitando l’utilizzo di bottiglie di plastica e limitando la produzione di rifiuti ed inquinamento, così come l’utilizzo di contenitori per la raccolta differenziata. Sono tanti gli appuntamenti e i laboratori organizzati da Slow Food e dedicati al ‘mare bene comune’. L’impegno continua sul fronte della lotta allo spreco alimentare grazie alla collaborazione con Food for Good, che prevede il recupero del cibo non consumato al termine dell’evento: un impegno che da quest’anno coinvolgerà anche gli alberghi di Rimini con il progetto Food for Good Hospitality.

 Gli showcooking degli chef nel Circo 8 e ½ 

Ad aprire gli show cooking della sesta edizione sarà Davide di Fabio, sous chef dell’Osteria Francescana di Modena. Sotto i riflettori ancheFranco Cimini e Giovanni Cuocci e poi Rino Duca e Mario Ferrara, che fondono la propria tradizione del sud natio con quella regionale dell’Emilia Romagna. Spazio anche a Luca Marchini, stellato modenese, e il suo rapporto elegante con la provincia emiliana più iconica. Marco Cavallucci, dopo anni di militanza alla guida di uno dei ristoranti che ha fatto la storia gastronomica della nostra regione. Matteo SalbaroliMichele Bacilieri hanno una cucina guidata dal senso per il mare e del rispetto della materia prima di due città silenziose come Ravenna e Ferrara. E questi sono solo alcuni nomi dei maestri nostrani che saranno presenti sotto il tendone allestito alla rotonda Fellini. In gran spolvero anche le stelle internazionali: Tischenko a Parigi, che addirittura ha una parte della carta dedicata alle tartare, o Marie Victorine Manoa di Lione, appena passata dall’ultima edizione francese di Top Chef. E poi ancora Evenlyn e Kim di Inari a Helsinki o Francisco Cardenas, sous chef argentino del Kadeau Copenhagen. Poi uno spunto internazionale dalla scena berlinese con la chef tailandese Dalad Kambhuforte dei dieci anni di esperienza americana. Tom Anglesea è invece operativo a Londra al The Laughing Heart, uno dei locali più seguiti.. Tim Butler più che una raising star è una guest star. Dopo anni nei ‘50 best’ col suo ristorante EatMe a Bangkok, si è lanciato su nuovi progetti che lo hanno portato fino a Malta. Jordan Bailey è nato in Cornovaglia, ma dopo essere stato lo chef di cucina del 3 stelle norvegese Maaemo, ha deciso di aprire Aimsir (il meteo) in Irlanda, una idea fresca e innovativa come i giovani che lo governano.

 Il mercato dei prodotti di eccellenza
Le eccellenze dei prodotti enogastronomici emiliano-romagnoli si danno appuntamento al mercato di Al Meni con una vetrina straordinaria che permette di viaggiare per due giorni tra suggestioni gustative e olfattive: una narrazione di come la sovranità dei piatti realizzati sia sempre figlia del territorio e dei suoi favolosi prodotti. Ad attendere il pubblico negli spazi del mercato accanto al lungomare saranno i portavoce culinari della Regione (a cui si aggiungono anche alcuni prodotti marchigiani) come il Parmigiano Reggiano di vacche bianche e i marinati di Comacchio (entrambi con i loro presidi Slow Food), l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, i salumi di mora romagnola, i produttori di miele e frutta, olio, verdura e biscotteria. Un crescendo di sapori e profumi raccolti in un’esposizione unica da degustare, conoscere e acquistare. La selezione è a cura di CheftoChef Emiliaromagnacuochi, con la collaborazione di Slow Food e della Strada dei Vini e dei Sapori di Rimini.

Speciale Matrioska, il labstore degli artigiani fuori dal Circo
Di fronte al Circo 8 e ½ si produce meraviglia con i manufatturieri di Matrioska labstore, artigiani e creativi che raccontano le loro storie fatte a mano. Ad Al Meni approda un’edizione speciale e dedicata del labstore itinerante dell’artigianato, un salone a cielo aperto all’insegna dell’inventività e del saper fare, che reinterpreta il tema del cibo e del mare, i due ingredienti preponderanti di Al Meni, in chiave artigianale. Nei cubi di tubi innocenti, richiamo evocativo alle pertiche degli acrobati del circo, manufatti che uniscono innovazione, riuso creativo e amore per il fare: dalle illustrazioni ai piatti, dalle caraffe all’abbigliamento, dai costumi ai quaderni, dai cappelli ai teli da mare tutto il microcosmo di Matrioska labstore.

Come avvenuto in occasione di tutte le edizioni di Al Mèni, nello spazio circostante al tendono troveranno spazio anche foodtruck e bancarelle dedicate allo Street Food di qualità.

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