A Rimini, di sera, il lockdown sembra oramai un ricordo lontano. A due settimane dalla fine della quarantena forzata, le strade e le piazze deserte sono cartoline oramai sbiadite relegate a un passato che molti sembrano essersi lasciati alle spalle.
Già nella serata di venerdì in molti avevano affollato la Vecchia Pescheria, mentre sabato sera la movida ha letteralmente invaso Piazza Cavour.
Bar, pub e ristoranti hanno riaperto, molti lavorano garantendo standard di sicurezza, altri meno. Ma nelle piazze della città impazza la movida sfrenata. Con distanze rispettate un tanto al chilo e molti assembramenti soprattutto nelle aeree lontane dai locali e le mascherine usate spesso come optional anche quando le distanze non erano rispettate.
Presenti in gran numero anche le forze dell’ordine. Polizia, esercito e vigili con tanto di unità cinofila al seguito.
In alcune occasioni gli agenti hanno raccomandato alle persone di rispettare le distanze, un’opera di dissuasione non del tutto efficace. E alcuni dei presenti segnalano che le forze dell’ordine hanno elevato le prime sanzioni da 400 euro a diversi ragazzi che si erano raggruppati senza mascherina e senza aver rispettato le distanze di sicurezza.
