Incappa nei controlli del centro storico di Rimini e trovato con droga è costretto a svelare la scorta che teneva in casa. Un 27enne di origini tunisine era stato fermato domenica sera nell’anito dei controlli straordinari sulla movida riminese scattati dopo la rissa di sabato sera.
Alle ore 21.50, in Piazza Malatesta, gli agenti avevano notato due soggetti confabulare in modo sospetto in presso un bar della piazza, decidendo quindi di sottoporli ad un accertamento. Nel momento in cui uno dei due poliziotti si è avvicinato, uno dei due lo ha strattonato impedendogli di avvivìcinarsi mentre l’amico scappava.
L’agente è riuscito a divincolarsi e, di corsa, ha raggiunto il fuggitivo. Il giovane, 27enne di origini tunisine già conosciuto alle Forze dell’Ordine e sottoposto all’obbligo di firma in Questura dopo la rissa dello scorso 16 ottobre al Rock Island, stringeva in una mano una bustina con 3 involucri termosaldati. Dentro c’erano 1,59 grammi di cocaina e 2,42 di hashish; nel portafoglio aveva oltre 1200 euro, molto probabilmente denaro proveniente dall’attività di spaccio. Intanto sui suoi due smartphone continuavano ad arrivare numerose chiamate da numeri sconosciuti: quelle dei prbabili clienti.
Scattata la perquisizione domiciliare, sono stati ritrovati hashish per un totale di 121,45 grammi, 37,74 grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un rotolo di pellicola trasparente, materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Il 27enne è stato giudicato questa mattina per direttissima; per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Inoltre, l’amico che lo aveva aiutato strattonando un agente è stato deferito in stato di libertà per Resistenza a Pubblico Ufficiale.
(Nell’immagine, le operazioni di Polizia nel centro storico di Rimini dirante la notte di domenica 30 ottobre)
