Panozzo Editore, per il secondo appuntamento della rassegna Le radici della memoria, ti invita alla presentazione del volume di Ernesto Venturini “Se ci fosse un po’ di silenzio – Sguardi felliniani”.
Ne parla con l’Autore Marco Bertozzi, Università IUAV di Venezia.
Sabato 26 novembre 2022 ore 17,00 – Sala del Giudizio – Museo della Città, via Tonini, 1, Rimini.
Federico Fellini fa dire a un personaggio dei suoi film: “Se soltanto ci fosse un po’ di silenzio, forse qualcosa potremmo capire”. Accogliendo il suo suggerimento sono narrati, in questo libro, drammi e commedie degli abitanti odierni della sua città, Rimini.
Gli avvenimenti, visti con uno sguardo leggero e ironico, riguardano le persone che si incontrano nelle strade, nei bar o durante gli eventi pubblici.
Le piccole storie s’intrecciano e fanno emergere l’immaginario di una comunità fatto di umorismo e poesia: una specie di guida alternativa e sognante. Perché, come direbbe Italo Calvino, “per vedere una città non basta tenere gli occhi aperti”. Il vero problema consiste, semmai, nel riuscire a riconoscere l’incantamento nascosto e nel permettere che si esprima.
Ernesto Venturini, vive a Rimini, medico psichiatra, ha lavorato nell’ospedale psichiatrico di Gorizia e di Trieste, con Franco Basaglia, aderendo al movimento scientifico, politico, culturale che ha portato al superamento dell’istituzione manicomiale. Come direttore del Dipartimento di Salute Mentale d’Imola ha contribuito alla chiusura delle istituzioni manicomiali della città. Esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha svolto la sua attività in alcuni paesi dell’Africa e dell’America del Sud. Collabora tuttora con università e istituzioni pubbliche, sia italiane che straniere. Oltre a numerosi lavori su riviste scientifiche nazionali e internazionali, ha pubblicato alcuni libri sui temi della salute mentale. Tra quelli divulgati in Italia ricordiamo: Il giardino dei gelsi, Einaudi 1979; La malattia del vento, Guaraldi 1995; Il folle reato, Franco Angeli 2010; Mi raccomando non sia troppo basagliano, Armando, 2020; Il sale e gli alberi, Negretto 2020.
Questo il terzo e ultimo appuntamento della rassegna:
Sabato 10 dicembre – Sala del Giudizio, Museo della Città
Kwèl k a vòi – poesie in dialetto di Rimini
di Carlo Rusconi