Un latitante albanese si nascondeva in una pensione di Rimini, in via Capizucchi zone via Praga. Ma questa mattina verso le 8 ha ricevuto la visita di un equipaggio della Squadra Volanti di Rimini. Da fonti confidenziali molto affidabili, in Questura si era venuti a sapere della sua presenza non gradita dell’individuo, già noto alle Forze di Polizia.
Q.F., queste le sue iniziali, in realtà alloggiava tranquillamente in una delle camere dell’hotel, senza preoccuparsi del possibile arrivo della Polizia. Il quarantunenne aveva cercato di eludere la sua identità all’atto della registrazione consueta nella struttura, mostrando un documento che non corrispondeva alla sua persona. Ma è stato riconosciuto dagli agenti, in quanto a suo carico pendeva un’espulsione dal territorio italiano.
Q.F., tra l’altro, con numerosi precedenti di polizia quali rapina, falsa attestazione, resistenza a Pubblico ufficiale e ricettazione, è stato accompagnato negli uffici della Questura e domani mattina sarà processato con rito direttissimo.
Proseguendo il controllo nell’hotel, i poliziotti sono riusciti a scovare un altro latitante. Anche lui aveva dichiarato di essere un’altra persona, ma dopo gli accertamenti è stato smascherato per la sua vera identità: il cittadino algerino B.M. di 52 anni, su cui pendeva una condanna di tre anni per rapina e estorsione. Il latitante è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini oltrechè denunciato per il reato di sostituzione di persona.
