164 Agenti della Polizia di Stato, 363 Carabinieri, 43 Agenti della Guardia di Finanza, 16 Agenti di Polizia Municipale: sono questi i numeri – in termini di risorse umane impiegate nel corso di una settimana – dell’“Operazione Periferie Sicure”.
Un impegno di assoluto rilievo che ha inteso dare piena attuazione alle direttive del Ministro dell’Interno finalizzate al contrasto dei fenomeni di degrado e di irregolarità, con particolare riferimento alle aree periferiche o, comunque, maggiormente a rischio.
Direttive cui il Prefetto ha inteso dare immediata attuazione attraverso lo strumento – espressamente previsto – della riunione tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta al fine di programmare compiutamente i relativi servizi.
Un’attenzione sempre più riconoscibile in una pianificazione pronta e disposta a rimodulare le proprie scelte strategiche territoriali, tanto da accrescere significativamente il novero degli uomini da destinare ad un’operazione specifica, assegnando nella circostanza un rinforzo pari a 78 operatori della Polizia di Stato e 94 dell’Arma dei Carabinieri.
E i risultati non si sono fatti attendere :
1893 persone controllate, 67 persone denunciate, 28 persone arrestate.
Numeri che da soli rivelano risultati conseguenza dell’impegno e che sottendono ulteriori interessanti obiettivi conseguiti, a partire da quelli relativi all’attuazione della recente norma comunemente conosciuta come Daspo Urbano (legge 18 aprile 2017, n.48): 12 rimpatri con foglio di via obbligatorio, 5 avvisi orali.
Come pure non sono mancati i controlli ad attività ed esercizi commerciali che hanno generato, anch’essi, dati di sicuro interesse derivanti da attività di verifica effettuate presso strutture ricettive, bar, sale da gioco, locali di divertimento, etc.: 105 esercizi controllati, 27 provvedimenti adottati, 34 sequestri effettuati.