Ieri i limiti di sicurezza fissati per le polveri sottili nell’aria (PM10) sono stati sforati a Rimini per il quinto giorno consecutivo. L’ArpaER ha infatti rilevato il superamento delle soglie di sicurezza già da sabato 20 gennaio e da allora i valori non sono ancora rientrati sotto la linea rossa. Anzi, la giornata di ieri è stata la peggiore delle ultime cinque.
La situazione più preoccupante, come sempre, è quella monitorata sulla via Flaminia. Va un po’ meglio nei rilevamenti della stazione “Marecchia”, posizionata però nel parco XXV Aprile e quindi in un’area verde; non abbastanza, comunque, per riportare la media dell’area cittadina entro i margini di sicurezza, che per il PM 10 sono 50 microgrammi per metro cubo d’aria.
Non va meglio nel resto della Regione, come si può vedere nella tabella degli ultimi 15 giorni, anche se solo a Rimini gli ultimi sforamenti sono stati consecutivi per cinque giorni.
E intanto le previsioni meteorologiche non lasciano ben sperare: venti deboli, assenza di piogge e foschie almeno fino alla del fine del mese. Solo le stime a lungo termine, ma ancora con scarsa percentuale di affidabilità, indicano il probabile arrivo di precipitazioni, anche di forte entità, durante la prima metà di febbraio.
A fronte di questa situazione, entrano in vigore domani, venerdì 26 gennaio, le misure emergenziali previste dal 1° livello di allerta per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento atmosferico, a causa dello sforamento continuativo del valore limite giornaliero di polveri sottili PM10.
In particolare le misure emergenziali previste dall’ordinanza prevedono:
1 – Ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8,30 alle ore 18,30 a tutti i veicoli diesel Euro 4.
2 – Obbligo di riduzione della temperatura di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive.
3 – Divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, ecc), in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle (classificazione ambientale introdotta dalla delibera di Giunta Regionale n.1412/2017).
4 – Divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.
5 – Divieto assoluto per qualsiasi combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc.).
6 – Divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
7 – Potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.
Con il prossimo bollettino, la cui emissione è prevista per lunedì 29 gennaio, ARPAE comunicherà l’eventuale rientro a una situazione di normalità, il mantenimento dell’allerta di 1° livello o l’eventuale passaggio all’allerta di 2° livello.
Il testo integrale dell’Ordinanza Sindacale n.242859 del 29/09/2017, contenente anche le tipologie di autoveicoli ai quali non si applicano le limitazioni alla circolazione, i veicoli oggetto di deroga, nonché i tratti di strada esclusi dalle limitazioni, è pubblicata sui seguenti siti internet: www.comune.rimini.it, www.riminiambiente.it o www.liberiamolaria.it.
Sul sito www.liberiamolaria.it sono pubblicati inoltre tutti i dati relativi alle polveri sottili PM 10 e il Piano Aria Integrato Regionale 2020.
Per ulteriori informazioni è possibile inoltre telefonare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico al numero 0541 704704.