Nessuna lite con il pescatore marocchino che il 5 maggio scorso aveva minacciato il suicidio nel porto di Rimini. E’ quanto precisa Damiano Parentignoti, armatore del peschereccio Alice, a bordo del quale sui erano svolti i fatti mentre era ormeggiato alla banchina.
“La notizia è in parte vera – scrive l’armatore – atteso che non trova alcun riscontro con la realtà il fatto che il pescatore prima di minacciare di suicidarsi abbia avuto una violenta lite con l’armatore del peschereccio: anzi la notizia sul punto è totalmente falsa”.
“Infatti – prosegue Parentignoti – al momento in cui il pescatore si recava presso l’imbarcazione non mi trovavo neppure a bordo della stessa, bensì ero da tutt’altra parte; appena avvertito telefonicamente da altri marinai di quanto stava accadendo a bordo, provvedevo ad allertare le Autorità e solo in secondo tempo mi recavo presso il peschereccio”.
“Non è quindi assolutamente vero – ribadisce l’armatore – quanto riportato dalle notizie pubblicate e cioè che il marinaio abbia avuto una violenta lite con l’armatore del peschereccio, visto che come detto non era neppure presente a bordo”.