“Ieri sera, martedì 2 marzo, si è tenuta a distanza l’assemblea di Articolo Uno – scrive in un comunicato l’organizzazione politica – Rimini a cui hanno partecipato il Consigliere Regionale Federico Amico e il Coordinatore provinciale Lorenzo Della Chiara.
Nel corso del dibattito è emersa – prosegue il comunicato – in vista delle prossime elezioni amministrative, la convinta adesione al progetto politico che fa riferimento alla lista delle Regionali 2020, Emilia Romagna Coraggiosa.
Adesione che dovrà svilupparsi in un quadro di coordinamento delle forze che vi convergono con piena garanzia di rappresentanza e valorizzando il ruolo autonomo dei territori interessati, anche in funzione della crescita dei gruppi dirigenti locali. A questo fine Articolo Uno Rimini propone – continua la nota di Articolo Uno – di riconsiderare l’organo di coordinamento territoriale di Rimini che ha operato in modo unitario ma con una rappresentanza non completa delle forze presenti in Coraggiosa Rimini.
E’ inoltre emerso l’auspicio che Coraggiosa apra, sia a livello regionale che locale, la prospettiva di un confronto programmatico fra le forze della sinistra e il Movimento 5 Stelle con l’obbiettivo di consolidare quel fronte progressista che dovrà mettersi alla prova con la tragedia sanitaria ed economica che incombe sul nostro Paese e sulla Provincia di Rimini.
Per quanto riguarda le elezioni nel Comune di Cattolica valutiamo positivamente il percorso fin qui compiuto nel rapporto con il PD della città. Si prospetta la possibilità che una lista “Coraggiosa Cattolica” veda la convergenza di Articolo Uno, PSI, liste civiche ed altre forze della sinistra locale, per sostenere una candidatura unitaria di centrosinistra.
Con riferimento al Comune di Rimini – scrive ancora la nota di Articolo Uno – si è preso atto del comunicato della Direzione Comunale del Partito Democratico che auspica di evitare le primarie a condizione che si raggiunga la convergenza sul candidato. Se tale convergenza non si raggiungesse, il 26 firmatari che rappresentano la maggioranza dell’organo dirigente non escludono il ricorso alle primarie impedendo la formazione della maggioranza dei 3/5 necessaria da Statuto per bloccarle.
In questo quadro, che rende più chiaro il percorso scelto dal maggior partito della possibile coalizione, può ritrovare una funzione il cosiddetto “tavolo di coalizione” le cui componenti sono in grado di esprimere proposte per il futuro di Rimini. Non vi è necessità di impiegare altro tempo di lavoro per ascoltare la Giunta uscente (non c’è bisogno di un ulteriore driver), che ha avuto dieci anni a disposizione per potersi esprimere con i fatti.
Le forze che compongono la lista Coraggiosa di Rimini hanno avviato un importante e innovativo processo partecipativo per la messa a punto del proprio programma elettorale.
A breve si trarranno le conclusioni e occorrerà mettere in campo un vasto programma di comunicazione e presenza sul territorio, nei limiti previsti dal DPCM, per farne conoscere i contenuti e radicare Coraggiosa fra donne, uomini, giovani. In particolare – conclude la nota di Articolo Uno – la nostra attenzione dovrà svilupparsi verso una sostenibilità ambientale, di legalità e il mondo del lavoro che sta subendo un processo di destrutturazione con precarietà crescente, mancanza di diritti con il conseguente allargamento della forbice sociale nella nostra città”.