Oggi 8 giugno 2020 per la Giornata Mondiale degli Oceani anche a Rimini è scattata l’operazione “Spazzamare”, lanciata dal progetto Clean Sea LIFE in collaborazione con la Capitaneria di Porto. In occasione di questa importante data internazionale i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, armati di sacchi e palloni di sollevamento, si sono immersi in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e persino in un sito archeologico sommerso per liberare i fondali dai rifiuti. A Rimini è stata la Sub Rimini Gian Neri con i suoi volontari ad occuparsi della pulizia del fondale del porto all’altezza della struttura del Rock Island.
Lo staff di Fondazione Cetacea Onlus, partner del progetto Clean Sea Life (cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE e che terminerà alla fine di quest’anno), si è poi occupato della catalogazione dei rifiuti recuperati: questi dati, insieme a quelli raccolti nel corso di 4 anni di monitoraggi lungo le coste italiane, verranno mappati e consegnati dal progetto alla Commissione Europea. Fondazione Cetacea con Clean Sea Life già gli scorsi 3 anni aveva organizzato ogni anno un grande evento di pulizia per la Giornata Mondiale degli Oceani riunendo pescatori professionisti, bagnini, pescatori sportivi, diportisti, associazioni e volontari, costituendo la Consulta per il Mare Pulito di Rimini e infine arrivando a coinvolgere realtà lungo tutti i comuni costieri emiliano-romagnoli. Purtroppo a causa dell’emergenza per il Covid 19 e il divieto di assembramenti quest’anno è stato impossibile ripetere l’esperienza degli anni scorsi, che aveva visto un’incredibile partecipazione di pubblico e partecipanti.