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Rimini, Pecci a Gnassi: “Ora tocca all’anfiteatro, progetto comune per spostare il Ceis”

Marzio Pecci (Lega) rilancia l’idea di spostare il Ceis per recuperare l’anfiteatro romano, proponendo un progetto comune che coinvolga sia la maggioranza in consiglio comunale che le associazioni di categoria.

“Il sindaco rivendica, giustamente – esordisce Pecci – il merito di aver investito molto sul patrimonio storico culturale riminese in particolare con il recupero di Castel Sismondo e del teatro Galli”.

“Ora l’Amministrazione comunale di Rimini – prosegue il consigliere comunale leghista – dopo aver aggiunto queste opere al proprio patrimonio storico culturale del Ponte di Tiberio, dell’Arco d’Augusto, del Cardo, della Domus, del Tempio Malatestiano, di Porta Montanara, di Porta Galliana e del Museo Civico, non può più ritardare l’intervento sull’Anfiteatro romano. Spostare il Ceis o asilo svizzero è diventata, dunque, una urgenza per completare il progetto del recupero del patrimonio storico culturale che è emerso fino ad oggi. Noi riteniamo ce ne sia altro, ma per ora è necessario occuparci di questo”.

“Per questo offriamo pubblicamente al Sindaco ed alla Giunta l’opportunità di elaborare con l’opposizione della Lega e con i parlamentari locali, un progetto, da sottoporre all’attenzione del Ministro Alberto Bonisoli e del Sottosegretario Lucia Borgonzoni, di recupero dell’Anfiteatro che dal dopoguerra ad oggi è stato soffocato e nascosto dalla sottocultura della sinistra riminese. L’Anfiteatro romano deve essere restituito alla città di Rimini al più presto”.

“Il patrimonio storico culturale riminese è la vera risorsa per il turismo dei prossimi anni e se l’Amministrazione Comunale sarà lungimirante non potrà che condividere il progetto della Lega di far diventare Rimini, con il suo aeroporto, la porta d’ingresso del turismo culturale in Italia. Chiediamo pubblicamente – è l’appello di Pecci – alle organizzazioni sindacali della città, da Confindustria a Confartigianato di supportarci in questo progetto per portare Rimini ai vertici del turismo europeo”.

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