Fra poche settimane, il 30 settembre 2019, l’Artiglieria Contraerei a seguito della riorganizzazione delle Forze Armate lascia Rimini e la caserma Giulio Cesare non avrà più nessuna funzione militare.
Ne hanno parlato in un incontro cordiale e di saluto il sindaco Andrea Gnassi con il personale della Giulio Cesare e con il generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina presenti anche il sottosegretario Jacopo Morrone ed il prefetto di Rimini Alessandra Camporota. Il sindaco ha ringraziato il reggimento per il prezioso lavoro svolto a Rimini dal dopoguerra a servizio del Paese e della comunità locale “Una storia che si è intrecciata e integrata a quella della nostra città. E’ anche motivo d’orgoglio che la gran parte del personale di stanza a Rimini abbia espresso il desiderio di rimanere con le loro famiglie nella nostra città”.
Il sindaco ha anche chiesto cosa succederà dall’1 ottobre e cioè dal giorno successivo alla dismissione del reparto. “Da sindaco non vorrei che diventasse un luogo abbandonato e a rischio degrado. Vediamo già tutti i giorni l’esempio vergognoso della nuova Questura di via Ugo Bassi”.
Gnassi si è reso pubblicamente disponibile a partecipare attivamente a un tavolo di lavoro con ministero della difesa, prefettura, da mettere in piedi subito per la migliore destinazione di quell’area (oltre 70 mila metri quadrati), strategica, che “deve integrarsi con la strategia del Masteplan e con le funzioni che sono necessarie alla nostra comunità e al suo sviluppo. Non esiste che non sottostia alla pianificazione generale della città. Così come non esiste che resti un luogo di nessuno per un tempo indefinibile”. Il sindaco ha espresso anche la volontà propositiva di acquistare eventualmente l’area.
Il sindaco, alla fine dell’incontro, ha donato un omaggio al generale Salvatore Farina a nome dell’intera comunità riminese.
