“Per quanto riguarda l’ordinanza contingibile e urgente, sono stati validi e supremi i motivi che hanno spinto il sindaco a introdurla sul territorio“. Con questa motivazione il Tar dell’Emilia Romagna ha respinto il ricorso – rigettando istanza cautelare proposta – presentato dai genitori no vax finiti nel mirino del Comune di Rimini.
L’ordinanza comunale firmata dal sindaco Andrea Gnassi a fine aprile aveva introdotto multe fino a 500 euro al giorno di frequenza nelle scuole di infanzia (fascia 0 -6 anni) erogate nei confronti dei genitori dei bambini non vaccinati oltre il termine del 10 marzo fissato dalla Legge Lorenzin.
Ad annunciarlo è stato il legale rappresentate di Comilva Luca Ventaloro che ha commentato: “motivazione, quella del Tar, scarna e blanda”.
Oltre ad aver rigettato l’istanza cautelare proposta contro l’ordinanza sindacale Il Tar, inoltre, ha condannato i ricorrenti in solido al pagamento degli onorari del giudizio cautelare a favore del Comune. Che esulta: “Una sentenza importante, non solo per Rimini – è il primo commento dell’amministrazione comunale – perché afferma chiaramente come la tutela della salute venga prima di ogni altra cosa. Un risultato che, crediamo e speriamo, possa finalmente dare certezze al Paese intero”.