E’ stata pubblicata oggi l’ordinanza mirata alla pulizia e manutenzione di fossi in aree agricole e urbane per la tutela della sicurezza pubblica e per prevenire fenomeni di allagamento sul territorio. Nello specifico, l’ordinanza – in linea con il “Regolamento sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico e a tutela del territorio” già in vigore dal maggio 2016 – chiede ai soggetti privati e pubblici proprietari e/o conduttori di immobili e terreni nel territorio comunale di “attivarsi entro trenta giorni al fine di porre in essere tutti gli accorgimenti tecnici ed operativi inerenti una corretta tenuta dei propri beni”, per prevenire il rischio idrogeologico e per evitare disagi, danni e situazioni potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità.
L’ordinanza si è resa necessaria in considerazione delle abbondanti precipitazioni che hanno caratterizzato la fine del mese scorso e previste anche per i prossimi giorni. In particolare tra il 21 e il 23 febbraio quando sono caduti 130 mm di pioggia: la continuità e la quantità delle precipitazioni piovose hanno determinato l’innalzamento dopo tre giorni di pioggia a 0,8 dell’indice di saturazione dei terreni agricoli che di norma è lo 0,1. Un dato capace di rappresentare come i terreni agricoli siano sostanzialmente impermeabilizzati e in difficoltà nell’assorbire ancora acqua. Per prevenire quindi fenomeni di allagamenti e rischi sia per l’incolumità delle persone sia per i danneggiamenti delle proprietà private e pubbliche, occorre quindi garantire un corretto deflusso e smaltimento delle acque. Ai proprietari quindi è chiesto di garantire una costante manutenzione dei fossi interpoderali, dei terreni e degli stabili agricoli, attenendosi alle disposizioni contenute nel “Regolamento sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico e a tutela del territorio”. “L’apporto dei singoli per quanto di rispettiva competenza è indispensabile per garantire la sicurezza e limitare gli eventuali danni – sottolinea l’assessore all’Ambiente Anna Montini – I cambiamenti climatici ci stanno abituando a fenomeni di pioggia intensi alternati a lunghi periodi di siccità e quindi è necessaria una sempre maggiore attenzione verso lo smaltimento delle acque piovane e la manutenzione dei terreni agricoli che faticano ad assorbire quantità così abbondanti di acqua”.
Sito con il regolamento.