Era già andata deserta a luglio 2019, ora il curatore fallimentare della ex colonia Bolognese ci riprova con un’altra asta. La precedente gara la base d’asta era a 18 milioni di euro con la possibilità di fare proposte in riduzione sino a 13,5 milioni di euro.
La scadenza della gara è fissata per il giorno 20 febbraio 2020 alle ore 15
Gli addetti ai lavori sono unanimi nel ritenere che anche questa offerta di asta sia destinata ad andare deserta. Ai 10 milioni di euro dell’acquisto è necessario aggiungere i costi per interventi di ristrutturazione che è difficile quantificare trattandosi di un edificio vincolato dalle belle arti.
Non secondario, nelle valutazioni dell’operazione di recupero, anche il tipo di utilizzo che si pensa di fare dell’edificio. Infatti oltre ad essere vincolato per gli elementi principali architettonici anche le destinazione hanno dei limiti.
Una delle possibilità potrebbe essere il condhotel per altro non ancora recepito negli strumenti urbanistici del Comune di Rimini.