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Croatti (M5S): “Nuova SS16: primo lotto dei lavori a metà 2022”

La nota del Senatore Croatti in merito all’incontro avuto con ANAS sulla nuova Statale 16 Adriatica:

Ho incontrato a Bologna i tecnici di ANAS per avere aggiornamenti sulla nuova SS16. Opera strategica per il corridoio Adriatico e per la Riviera. La statale Adriatica è infatti insufficiente per affrontare l’attuale traffico in transito, in particolare in alcuni periodi dell’anno e durante grandi eventi sul territorio ed è arteria pericolosa, come purtroppo testimoniato dall’alto tasso di incidentalità che si registra.

Il progetto complessivo da Bellaria a Cattolica prevede la realizzazione in quattro lotti, il primo dei quali è stato finanziato con 170 milioni di euro.

Si partirà con la realizzazione del lotto compreso tra il casello di Rimini Sud e la SS9 all’altezza di Santa Giustina, anche se l’auspicio di ANAS è che si possa arrivare da subito, e con le stesse risorse, fino al casello di Rimini Nord.

Con l’arrivo della proroga della VIA (valutazione impatto ambientale) da parte del Ministero dell’Ambiente ora ANAS è pronta a partire con i progetti definitivi. C’è già il progettista incaricato per l’opera e a breve inizieranno le attività di indagine e i sondaggi.

Durante l’incontro i tecnici hanno spiegato che prima dell’estate il progetto potrebbe arrivare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e poi in Conferenza dei Servizi.

Si ipotizza dunque l’approvazione del progetto definitivo a fine 2020. 

Nel secondo semestre del 2021 partiranno le attività propedeutiche per poter, infine, consegnare i lavori a metà del 2022. La durata dei lavori previsti per questo lotto è di circa 30 mesi.

Avere un aggiornamento sull’iter e le tempistiche della nuova SS16 non è stata però l’unica ragione di questo incontro. Ho presentato ad ANAS le tante istanze che in questi mesi mi sono arrivate dal territorio. Da associazioni, comitati e cittadini. Preoccupati per l’impatto ambientale e le ricadute che questa grande opera avrà nella nostra provincia e sull’elevato consumo di terreno agricolo. 

Nonché sollecitazioni legate a perplessità sul tracciato, in particolare a Misano.

Riguardo al consumo di terreno agricolo Coldiretti, che mi ha contattato, ipotizza che verrà cancellata dall’opera circa il 26% dell’intero suolo coltivato in ambito provinciale.

Sono preoccupazioni che condivido e su cui ANAS ha garantito la massima attenzione. 

Le maggiori criticità si registrano sui tre lotti non ancora finanziati e i tecnici hanno assicurato che ci sono i margini per apportare modifiche progettuali e per recepire le osservazioni che arriveranno dal territorio.

Per questo è fondamentale che parta un confronto tra gli Enti Locali, negli ultimi anni piuttosto disinteressati, ANAS e tutti i soggetti che vorrebbero migliorare il progetto di questa opera e mitigarne l’impatto ambientale”. 

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