All’inizio dell’estate le ronde nere sulla spiaggia di Miramare, a fine stagione la marcia dei neofascisti di Forza Nuova in centro prevista per sabato 8 settembre. Nel capoluogo romagnolo la propaganda forzanovista sembra non conoscere limiti. E a proposito della manifestazione annunciata per sabato il dettaglio della data non è da poco e sa di provocazione, visto che proprio sabato cadrà il settantacinquesimo anniversario dell’armistizio tra l’Italia e gli alleati nel contesto della Seconda Guerra Mondiale. Per quel giorno i militanti di Forza Nuova hanno annunciato di scendere in Piazza accompagnati dal segretario Nazionale Roberto Fiore “per chiedere il rimpatrio immediato di tutti gli immigrati che hanno commesso reati o che, per forza di cose, non sono integrabili nel nostro tessuto sociale” come si legge in un comunicato diffuso alla stampa. I neofascisti si ritroveranno alle 17.30 in Piazzale Cesare Battisti.
I riflettori saranno accesi sul centro di Rimini e saranno attivati tutti i dispositivi di sicurezza perché contemporaneamente al Teatro degli Atti di Via Cairoli, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini sarà ospite dell’iniziativa “Network Day” promossa dall’associazione Rompi il Silenzio onlus, Rebel Network, associazione culturale di promozione e valorizzazione di una politica femminista e dei diritti, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini.
E proprio contro l’ex presidente della Camera si sono scagliati nei loro comunicati i forzanovisti, definendo “sgradita la presenza di Laura Boldrini“, addirittura “alla luce dello stupro di Jesolo e della violenza perpetrata da un venditore di fiori bengalese contro una turista danese a Rimini“.