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Rimini fa da sé nel turismo, l’assessore regionale Corsini risponde a Chiamamicitta.it

L’assessore regionale Andrea Corsini risponde su Twitter al nostro articolo sulla delibera della Giunta comunale di Rimini riguardo la promozione turistica dei prossimi anni.

Nell’articolo si faceva notare che la scelta dell’amministrazione comunale di Rimini di occuparsi di promo-commercializzazione fosse in contrasto con la nuova legge regionale.

A questa obiezione l’assessore risponde: “Nessuna contraddizione. Già oggi i singoli comuni hanno i loro strumenti operativi. Obbiettivo a medio termine avere una unica DMO della Destinazione ROMAGNA ma i tempi non sono ancora maturi. Il non fatto si recupera con gradualita’.”

Prendiamo atto della precisazione. Tuttavia  ci sembrano permanere evidenti contraddizioni anche dopo la precisazione dell’assessore Regionale.

La più importante è l’impianto della legge regionale N.4 del 2016, che definisce in modo puntuale i ruoli dei protagonisti istituzionali nelle politiche turistiche regionali. L’articolo 12 della legge Regionale al comma 2 afferma che spetta alle Destinazioni di area vasta il compito dell’organizzazione della promo-commercializzazione. Il Comune di Rimini va in contrasto con questa norma. Le interpretazioni, al pari delle circolari, in materia di leggi sono inefficaci.

La seconda, non tanto contraddizione ma domanda, è sul perché Destinazione Romagna che ha per legge regionale l’unico compito della promo-commercializzazione, non è riuscita ad attivare la DMO (Destination Management Organization), che è esattamente per funzioni identica alla DMC (Destination Management Company) che vuole realizzare il Comune di Rimini. Per quale ragione viene costituita la DMO delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia e oltre 100 comuni per più di un milione di abitanti, ma non quella della Destinazione Romagna? Per quale ragione opera Welcom Bologna, DMO di area vasta (città metropolitana di Bologna) e non quella della Destinazione Romagna? In questo modo non si rischia di indebolire l’eccellenza del turismo regionale rappresentato dalla Romagna e Ferrara?

Tuttavia la domanda principale è un’altra. Come pensa l’assessore Corsini di recuperare con gradualità lo strappo del Comune di Rimini (ne seguiranno altri?). Il bando che verrà predisposto sarà europeo ed è puntuale nelle funzioni. La delibera di indirizzo approvata a Rimini ha un obiettivo preciso: “oltre che dell’attività di informazione ed accoglienza turistica e reservation anche delle attività di promo-commercializzazione (in sostanza un soggetto che si occupi a tutto tondo di destination management)”.

L’assessore Regionale Andrea Corsini ha ricevuto nel 2017 il Premio Excellent 2017 di Milano. La motivazione: “Dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza. È la svolta storica che porta la firma di Andrea Corsini, assessore regionale dal 2015, firmatario della nuova legge 4 sul turismo. La legge imprime un nuovo passo alla promozione turistica della Regione e risponde ai desiderata del turista contemporaneo, puntando sul turismo d’esperienza e sulla valorizzazione degli highlights dell’Emilia Romagna”. Per highlights si intendono i momenti principali o eccellenze del turismo nella regione. Nel caso della scelta di Rimini siamo molto più vicini alle “little lights”: quelle dei campanili.

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