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Rimini, nasconde prodotti in una busta per rubarli: arrestato al supermercato

Nel pomeriggio di ieri un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Rimini ha tratto in arresto un cinquantenne italiano, D.P. (nato a Cercola-NA) resosi responsabile di una rapina.
Il partenopeo, domiciliato a Rimini, nel primo pomeriggio di ieri, si era recato al supermercato Conad di via Castelfidardo e aveva scelto alcuni prodotti alimentari e per l’igiene della persona riponendoli in una busta di plastica per la spesa. Da dentro il negozio si era avvicinato alla cassa mostrando alla cassiera la busta con gli articoli, asserendo di averli acquistati poco prima e chiedendole di poterla lasciare sulla cassa perché aveva dimenticato di comprare altri beni.

La cassiera aveva acconsentito alla richiesta e l’uomo era tornato agli scaffali per prelevare altri articoli per poi ripresentarsi alla cassa e ritirare la busta depositata.
A quel punto la commessa, riconoscendo in D.P. l’uomo che qualche giorno prima era fuggito senza pagare la merce, gli ha chiesto lo scontrino, ma il soggetto ha reagito sostenendo a gran forza di averlo lasciato in auto, invitando la cassiera a verificare direttamente fuori dal supermercato. A quel punto la commessa ha chiamato una collega e l’uomo ha iniziato ad agitarsi ulteriormente fino a inveire concitatamente contro il personale del negozio spingendo due addetti per farsi spazio e andarsene. La scena è stata notata dal proprietario del supermercato, che si è avvicinato a D.P. per bloccarlo, ma quest’ultimo, per guadagnare l’uscita, ha minacciato di prenderlo a schiaffi e, con il pretesto di andare recuperare lo scontrino dalla sua auto, si è allontanato dal negozio accelerando il passo.

Il titolare del negozio, sempre in contatto con la centrale della Polizia, ha fornito la descrizione fisica dell’uomo e la sua direzione di fuga, rendendo possibile, per gli equipaggi intervenuti in soccorso, intercettare D.P., con il maltolto in mano e, conseguentemente, arrestarlo.
In data odierna il giudice, in modalità videoconferenza, ha convalidato l’arresto applicando all’uomo la misura cautelare della presentazione alla P.G. con obbligo di firma.

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