Nasce a Rimini il servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (SDTM) in risposta al fenomeno degli abusi sessuali perpetrati dai sacerdoti. Parliamo di una struttura stabile attivata con lo scopo di rendere effettiva ed operativa la prevenzione, attraverso percorsi di formazione e informazione.
Lo sportello collaborerà direttamente con il Vescovo o con i suoi collaboratori occupandosi delle ricezione e del trattamento in seguito ad eventuali segnalazioni. Il tutto interfacciandosi con altri uffici pastorali e con le singole realtà ecclesiali dislocate sul territorio di competenza della Diocesi. Che comunica che i tre ambiti di riferimento saranno quello della prevenzione, del reperimento delle segnalazioni, della stesura di protocolli e indicazione delle buone prassi.
“Il servizio – spiegano dalla Diocesi – può ricevere telefonate, attraverso un numero telefonico privato (0541.1835113), al quale risponde un operatore che filtrerà le varie richieste e metterà in contatto parrocchie, associazioni, movimenti, privati cittadini con il Referente del Servizio e i collaboratori di tale Servizio, tutti professionisti e con riconosciuta esperienza nei loro ambiti di riferimento e di provata disponibilità al servizio ecclesiale”.
Questo nuovo servizi, inoltre, offre la possibilità di contatti via mail all’indirizzo: serviziominoririmini@diocesirimini.it. Nei dettagli, sarà aperto anche uno Sportello di Ascolto, per incontri personali, nel quale garantire la massima discrezione. L’impegno del SDTM – ribadiscono gli operatori coinvolti – non è quello del discernimento attento di operatori pastorali. “A noi non compete la scelta degli operatori pastorali, ma spetta il compito della responsabilizzazione della comunità (clero, uffici pastorali e singoli operatori)”.
La novità introdotta a Rimini si inserisce in un percorso a cui anche le altre Diocesi stanno gradualmente aderendo. “È un peccato gravissimo – aveva scritto la Conferenza Episcopale Italiana – ancor più se coinvolge coloro ai quali è affidato in modo particolare la cura dei più piccoli”. “Un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza – ha scritto Papa Francesco nella Lettera al Popolo di Dio – anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti”.
“Un tema delicatissimo, dunque, sul quale però non si può né si deve chiudere gli occhi“, ribadiscono dalla Diocesi di Rimini.
L’iniziativa sarà presenta venerdì 17 gennaio, alle ore 20.30, al Cinema Teatro Tiberio di San Giuliano Borgo. La serata si aprirà con tre brevi interventi di don Maurizio Fabbri, Vicario generale Diocesi di Rimini, Paolo Guiducci, Ufficio Stampa Diocesi di Rimini
Cinzia Bertuccioli, psicoterapeuta, referente diocesano del SDTM. A seguire, la visione del film Grazie a Dio di Francois Ozon