Nell’ambito del Festival Interazioni 2019 di Rimini, sarà inaugurata, sabato alle 17, nella Sala delle teche del Museo della Città, una mostra collettiva in cui ogni soggetto partecipante contribuisce, con il proprio tono e con la specificità della propria arte, alla creazione di una voce d’insieme multiculturale. Il focus è sull’Africa, continente così intricato, multiforme e plurale, da potersi chiamare ‘Afriche’.
La fotografa Romina Remigio presenta visioni della quotidianità di un villaggio della Tanzania nella mostra African Life. African Life è un reportage di ritratti di vita reale delle persone nel loro legame con il proprio ambiente, che ha contribuito più di tutto a plasmarne la personalità e l’identità, scardinando lo stereotipo e l’idea generalizzata del mondo africano maschilista e violento.
In Tribe No Name lo sguardo di Romina raggiunge anche i luoghi più occulti: la sua Africa è altresì la dimensione atemporale della tribù dei Watoto wa mateso che, considerata posseduta dal demonio a causa delle reazioni provocate dall’epilessia, è stata costretta a retrocedere nella profondità delle foreste.
African anthropology. L’Istituto di Scienze dell’Uomo riporta alla luce parte dell’archivio del Museo degli Sguardi, in un percorso antropologico-estetico proponendo maschere, statue, monili e strumenti musicali proveniente dal continente africano.
M.L.P. Atelier Orafo con la sua collezione Mar d’Africa trasforma perle raccolte sulle spiagge del Ghana in collane variamente assemblate e ci invita a entrare nel proprio mondo di ricordi e suggestioni con “gioielli emozionali” ispirati a maschere africane.
Arti in Cantiere Coworking con la sua mostra di abiti espone un esempio di interazione multiculturale nell’ambito dell’arte della sartoria. Plasmando modelli di ispirazione italiana su stoffe africane, mostra il reciproco armonizzarsi di sarti italiani, nigeriani e guineani.
NonSoloAfrica. In Risvolti il ReeDoLab in collaborazione con i fotografi Fabio Gervasoni e Sonia Berardi presentano una riflessione sul lavoro artigianale indiano e quello italiano, con abiti da lavoro occidentali confezionati con stoffe orientali affiancati a foto di artigiani indiani nelle loro botteghe, dentro la suggestiva cornice selezionata da Chi Cerca Trova.
Gli studenti dei corsi di laurea in Moda di Rimini aprono uno spaccato del Vietnam nella Sala delle Teche, rielaborando costumi tradizionali nella mostra Costume meets Fashion. Across Ao Dai a cura di Simona Reinach, Marzia Bia, Cristiana Curreli e Marianna Balducci.
