Tra mercato e passione. Riflessioni a voce alta di un collezionista di xilografie a passeggio nel suo mondo di carta
Il 28 ottobre alle ore 17,30, al Museo della Città di Rimini, in via Tonini (Sala delle Teche) Gianignazio Cerasoli, esperto e collezionista di xilografia, condurrà una visita guidata per illustrare e commentare la mostra “La rinascita della xilografia in Italia agli inizi del Novecento”, evento collaterale dell’esposizione in corso alla Far “Xilografia (1924-1926). Un’utopia grafica”. Un percorso che va dalla fine del 1700, con i fogli de l’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert al 1930 e documenta, spesso con materiali inediti e matrici lignee originali, le diverse scuole xilografiche italiane, rappresentate dai loro protagonisti principali: Adolfo De Carolis, Francesco Nonni, Antonello Moroni, Emilio Mantelli, Arturo Martini, Bruno da Osimo e altri. Sono esposti libri, cataloghi e riviste realizzati con copertine e illustrazioni xilografiche originali: Leonardo, Hermes, Ebe, Il Regno, L’Eroica, ma anche La Piê e il rarissimo Romanzo dei Piccoli. Una particolare attenzione è stata riservata agli incisori riminesi e romagnoli, mentre si è voluto approfondire il contributo del cesenate Gino Barbieri del quale il 17 novembre ricorre il centenario della scomparsa al fronte.
In occasione della mostra “Xilografia (1924-1926). Un’utopia grafica”, in corso alla Far (Fabbrica Arte Rimini) fino al 10 dicembre 2017.