Un comunicato del consigliere di Forza Italia Nicola Marcello:
“La mia mozione, presentata in aprile, oggi come ho ribadito in commissione aveva perso di significato per la parte riguardante la Croce Rossa di Rimini, che forse anche a seguito delle mie sollecitazioni ha fatto passi da gigante nella gestione dei profughi a Rimini. Anzi, visitando le strutture e valutando i percorsi formativi che fanno, la ritengo una delle migliori associazioni nel settore nella nostra Regione. Dalla malcapitata “location” di San Martino Montelabbate, oggi almeno la metà dei profughi di cui sono affidatari sono in un casolare ristrutturato, messo a norma, con servizi e capienza adeguata.
Ho avuto modo di apprezzare i loro percorsi formativi e l’assistenza sociale, sanitaria e culturale che ritengo di ottimo livello.
Stamane abbiamo avuto modo di appurare che purtroppo nel comune di Rimini esistono 442 profughi assegnati dal Ministero dell’Interno e affidati dalla Prefettura a più di dieci cooperative sociali alcune nate proprio per occuparsi di immigrati con un giro di più di 12 milioni di euro annui e con dei piani di locazione e formazione poco noti. Sono i cosiddetti C.A.S. (Centri di Accoglienza Straordinaria) che in maniera, a dir poco seria, dal Governo centrale non hanno obbligo di rendicontazione a nessuno. Solo il 10 per cento dei profughi o immigrati hanno sono affidati allo Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) a gestione comunale, con qualche risorsa in meno e con obbligo di rendicontazione per quello che fanno. Ritengo che questo sia non ammissibile per uno Stato degno e quindi ritengo che le prime colpe della “malgestione dei profughi” siano da imputare al Governo Centrale e se poi si sfocia spesso in delle “profugopoli” non ci dobbiamo meravigliare.
Siccome tuttavia di un Comune il Sindaco in primis, ma tutti gli amministratori, sono responsabili della salute pubblica, dell’ordine pubblico e della legalità, ritengo che gli ultimi tre punti della mia mozione vadano portati in Consiglio per verificare sempre:
1 – La esatta ubicazione dei profughi nel comune di Rimini, i soggetti affidatari della loro gestione, i tempi di permanenza nelle strutture abitative o alberghiere, i percorsi formativi, istruttivi, quanti vanno via da Rimini ogni anno e dove vanno per fare cosa.
2 – Dichiarare uno stop all’immigrazione incontrollata nel nostro Comune.
3 – Istituire una sotto-commissione comunale dedicata del Consiglio Comunale che vigili sulla presenza dei profughi nel Comune di Rimini, sulle loro condizioni igienico-sanitarie, sui rapporti con la popolazione residente e soprattutto loro di partenza al fine di evitare fenomeni di abbandono con relative conseguenze sociali e di criminalità”.
Nicola Marcello, consigliere di Forza Italia