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Rimini, morto a 4 mesi dal parto: genitori chiedono un milione di euro ad Ausl

Due genitori riminesi hanno chiesto ad Ausl Romagna un risarcimento da un milione di euro per la morte del loro figlioletto, Mattia, deceduto al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Il piccolo era nato il 3 novembre del 2020 assieme alla sorella gemella – che è in salute e sta bene – all’Ospedale Infermi di Rimini affetto da una cardiopatia molto grave.

Fu subito ricoverato in terapia intensiva neonatale per poi essere trasferito a Bologna. Qui i medici, dopo il decesso del piccolo, hanno spiegato al padre e alla madre del bimbo che le probabilità di sopravvivenza del piccolo sarebbero state elevate se fosse stata eseguita durante la gravidanza una ecografia morfologica scrupolosa.

Di qui la decisione dei due genitori di nominare un legale, Davide Grassi che nelle prossime settimane valuterà se procedere – dopo una mediazione – a una causa contro Ausl Romagna. L’avvocato aveva nominato il medico legale di Bologna Andrea Casolino, per svolgere una perizia di parte. Ne è emerso che se fossero stati svolti esami più approfonditi di quelli effettivamente eseguiti il bimbo avrebbe avuto molte più speranze di sopravvivere.

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