Dopo che la Scozia ha reso gli assorbenti gratuiti nei nei luoghi pubblici come scuole e università, Alessandro Romano e Carlotta Montani, Membri dei Giovani Democratici Provincia di Rimini, propongono di contrastare la povertà mestruale anche a Rimini con Tampon Box in città e Iva al 5% sui prodotti igienici femminili nelle farmacie con partecipazione comunale.
In Scozia, dal 15 agosto scorso, dopo un lungo percorso partito nel 2019 e con l’ approvazione a novembre 2020, è entrata in vigore la c.d. legge Lennon, che prevede che i prodotti igienici femminili siano distribuiti gratuitamente all’interno delle strutture pubbliche, incluse le scuole e le università, anche se ciò avveniva già da prima dell’ approvazione della stessa. Un’ importante misura, che vede intervenire in favore del 20% delle donne del paese, che soffrono di povertà mestruale. Un intervento di abbattimento delle diseguaglianze di genere, che è stato accolto con favore, oltre i confini del paese con il commento del Sindaco di Londra Sadiq Khan che definisce ciò come “un grande passo nella giusta direzione per la conclusione della period poverty”.
“Se dopo questa legge scozzese si continua sempre più a parlare di povertà mestruale, è tempo di rispondere con urgenza a questa emergenza, partendo dai territori, in attesa di un intervento legislativo nazionale in Italia”. – sostengono Carlotta Montani e Alessandro Romano, attivisti dei Giovani democratici della provincia di Rimini – che propongono di “contrastare la povertà mestruale a Rimini con la promozione di Tampon box in scuole superiori e università riminesi e l’ abbassamento dell’ IVA per i prodotti igienici femminili al 5% nelle farmacie cittadine con partecipazione comunale.”
“ Già dallo scorso anno, a Rimini la battaglia contro la povertà mestruale è stata portata avanti da Circolo Galatea e Federconsumatori Rimini, con l’ organizzazione di iniziative e dibattiti, per dire stop alla Tampon tax anche nella nostra città. Ora, però è tempo di continuare a sostenere e agire nell’ abbattere questo ingiusto costo sociale, quale è la Tampon Tax- affermano Montani e Romano- Infatti, nella scorsa legge di bilancio, l’ IVA sugli assorbenti è stata ridotta dal 22% al 10%, ma tutto ciò non basta. Infatti, si stima, che in Italia, all’anno vengono spesi circa 126€ per gli assorbenti. Occorre intervenire partendo dai territori con forza, in attesa di un intervento nazionale, che possa portare l’ IVA al 4%, come negli altri paesi europei. Per questo, proponiamo, che dal nostro territorio si possa promuovere già da ora l’ IVA al 5% su questi beni di prima necessità nelle farmacie con partecipazione comunale e che si possa lavorare alla diffusione delle Tampon box in scuole e università riminesi. Il tutto, per contrastare il divario di genere e accrescere il benessere comune.”