Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Rimini. Moglie di un ex primario accusata di “circonvenzione di incapace”

Rimini. Moglie di un ex primario accusata di “circonvenzione di incapace”

Una storia, come tante. Un padre che si risposa con una donna molto più giovane di oltre 20 anni, un testamento che improvvisamente cambia gli eredi – dai figli alla sola nuova moglie – il sospetto da parte dei figli del reato di circonvenzione di incapace. L’unica differenza con altri casi è il cognome del padre\marito. Si tratta infatti di un noto professionista, Antonio Giulini, ex primario di ginecologia dell’ospedale di Rimini.

La figlia dell’ex primario, assistita dall’avvocato Stefano Caroli, ha presentato una denuncia in procura esponendo i fatti. Giulini, che ora ha 75 anni sposa una donna (ora di anni 56).  Da allora si riducono le visite ai figli e viene anche sottoscritto  un testamento di fronte ad un notaio che lascia tutta l’eredità alla moglie escludendo i figli.

La denuncia della figlia fa scattare le indagini da parte degli inquirenti. Vengono nominati due periti uno psichiatra e un commercialista. Il primo certifica che l’ex primario è in uno stato psichico facilmente circuibile. Il commercialista conferma l’esistenza del testamento.

I periti nominati dal Tribunale hanno confermato i sospetti presentati nell’esposto denuncia dalla figlia. Con le relazioni tecniche dei periti il Pubblico Ministero, Davide Ercolani,  ha chiesto il rinvio a giudizio della moglie ed il sequestro del testamento. I reati che vengono contestati alla moglie sono di circonvenzione di incapace ed anche maltrattamenti. Secondo le indagini e le perizie la moglie ”praticava condotte prevaricatrici e svalutanti, provocandogli uno stato di sudditanza psicologica”.

Sarà il giudice Vinicio Cantarini che deciderà sulla richiesta di rinvio giudizio, della moglie,  nei prossimi mesi.

Ultimi Articoli

Scroll Up