Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Rimini, minaccia di morte lo zio e defeca nel suo cortile: arrestato

Rimini, minaccia di morte lo zio e defeca nel suo cortile: arrestato

Sabato 17 marzo i militari della Stazione Carabinieri di Rimini Miramare hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di atti persecutori, L. M., un 37enne della provincia di Forlì – Cesena ma da tempo residente ad Ancona, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.

Erano circa le 15:30 quando i carabinieri – impiegati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio – a seguito di una richiesta di intervento giunta al 112, sono intervenuti nel quartiere di San Giuliano, dove l’uomo aveva danneggiato il videocitofono e il portone di ingresso dell’abitazione di uno zio, imbrattando il cortile con le proprie feci.

Alla vista dei militari l’uomo ha continuato comunque a inveire contro il parente che, notando lo stato di alterazione psicofisica del nipote, aveva preferito non scendere in strada e chiede aiuto ai carabinieri.

I militari, dopo vari tentativi, sono riusciti a calmare l’uomo, che continuava a minacciare di morte lo zio dicendogli di avere un coltello: e infatti, la successiva perquisizione presso la stanza di albergo in cui lo stesso aveva dormito la notte consentiva di rinvenire un coltello a serramanico, un taglierino, un coltello multiuso, un batticarne in acciaio ed un paio di forbici.

Dopo aver condotto L.M. in caserma, i Carabinieri hanno proceduto a ricevere la denuncia dello zio e della zia i quali, particolarmente scossi e molto spaventati per la situazione venutasi a creare, hanno raccontati che tali atteggiamenti violenti ed aggressivi del nipote perduravano ormai da tempo.

L’uomo, disoccupato, era solito chiedere denaro agli zii: ma quando questi non corrispondevano la somma richiesta o non potevano dargli denaro, andava in escandescenza, minacciandoli pesantemente.

Infatti erano proprio di qualche giorno le ultime denunce per minaccia presentate dallo zio che, vista l’escalation d’ira del nipote, temeva per la propria incolumità fisica.

L.M., espletate le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Via Flaminia in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Nel corso di questa mattina, a seguito dell’udienza di convalida svoltasi presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato ed all’uomo è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

Ultimi Articoli

Scroll Up