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Rimini, medico no vax rischia la radiazione

Un  medico riminese rischia la radiazione dall’Ordine per la suo atteggiamento verso i vaccini. Lo ha annunciato il il dott. Maurizio Grossi, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Rimini,che oggi ha voluto  sottolineare l’importanza della vaccinazione, grazie alla quale è stato possibile prevenire e controllare un grande numero di malattie infettive nella storia, annunciano una mostra curata dal dott. Walter Pasini:  “Vecchie e nuove epidemie”.

Grossi ha annunciato che in seguito ad alcune segnalazioni è stata aperta una procedura nei confronti di un medico che sarebbe vicino al movimento no vax. Il medico, ora sotto inchiesta, rischia la radiazione dall’Ordine: sarebbe uno dei pochi in Italia e il primo in provincia di Rimini a essere interdetto dalla professione per questo motivo.

Aderire al “no vax” è estremamente pericoloso, secondo l’Ordine dei Medici, che vuole pertanto promuovere momenti culturali e di confronto in modo da rendere noto a più persone possibili quali siano gli effetti dei vaccini.

Una scelta sbagliata può essere dettata da una non conoscenza”, ha detto il dottor Grossi, riferendosi al fatto che molti non sono informati sul tema e basano le loro scelte su racconti, pregiudizi e fake news che non hanno una base scientifica. Le notizie al giorno d’oggi viaggiano velocemente via Internet e si ingigantiscono, diventando per molti la verità.  “L’ideale sarebbe avere una copertura tale da non dovere fare ricorso all’obbligo, ma allo stato attuale l’obbligatorietà dei vaccini è una scelta che condividiamo”, ha dichiarato Grossi.

Grossi e Pasini hanno sottolineato che certe malattie, ad esempio il vaiolo, la peste e la poliomielite, in assenza di vaccini potrebbero ritornare, e per questo è fondamentale informare le persone su questo tema importantissimo per l’umanità. In più ogni generazione che si allontana dall’evento epidemico in questione, ha un organismo meno preparato a combatterlo ed è quindi più semplice essere contagiati.

La mostra, che resterà aperta dal 5 ottobre al 1 dicembre nel Museo della Città di Rimini, vuole ricordare alla popolazione il grande impegno degli Stati e della Medicina nel fronteggiare le grandi pandemie del passato come peste, sifilide, vaiolo, rabbia, colera e tubercolosi attraverso pannelli e materiale storico esposto nelle 25 bacheche.

Vecchie e nuove epidemie” è un servizio che viene offerto alla città di Rimini ed è aperto alle scuole, che possono organizzare visite guidate per far conoscere agli studenti l’impatto e la pericolosità di queste malattie.

L’Ordine dei medici ha aderito a questa iniziativa anche per un motivo geografico: Rimini è una delle città più remittenti alla chiamata vaccinale. Le soglie di copertura vaccinale su morbillo, parotite e rosolia sono ancora al di sotto del livello di sicurezza: 88.3% contro il 95%. È importante informare i cittadini riminesi affinchè facciano le scelte giuste.

A Grossi è stato chiesto un parere sull’omeotapia: ha dichiarato che è una cura aggiuntiva che non può assolutamente sostituire la medicina allopatica. L’omeotapia può essere esercitata solo medici riconosciuti dall’Auls e non può essere lasciata in mano a chiunque.

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