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Rimini, maxi ponte di Pasqua: Finanza scopre 11 lavoratori in nero. Sequestrati centomila articoli in un ingrosso

Centomila articoli privi di etichetta sono stati sequestrati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Rimini in un magazzino adibito ad ingrosso, utilizzato da un’impresa gestita da cittadini  di nazionalità cinese. Le Fiamme Gialle nell’ambito della stessa operazione hanno scoperto che uno dei dipendenti, sempre di nazionalità cinese, era stato assunto in nero. L’impresa, la cui area è stata posta sotto sequestro si occupava della vendita di svariati articoli di bigiotteria.

In ordine di tempo si tratta dell’ultima operazione condotta in scia alle lunghe festività pasquali e del 25 aprile tra Rimini e Cattolica. Durante il maxi ponte i finanzieri hanno portato a termine 300 interventi nei settori di competenza istituzionale e di polizia economico finanziaria.

Dal 15 aprile scorso sono stati ben 14 gli interventi in materia di contrasto allo sfruttamento di manodopera operati, nel corso dei quali sono stati scoperti 11 lavoratori assunti “in nero” dei quali 5 impiegati presso strutture alberghiere di Rimini e Riccione, uno impiegato in un bar di Rimini, uno in un autolavaggio in Riccione e tre impiegati in imprese edili di Rimini; per 5 datori di lavoro sorpresi ad utilizzare manodopera in nero potrebbe scattare anche la sospensione dell’attività, se non regolarizzeranno il personale;

Questi 11 lavoratori sono solo gli ultimi della lista di dipendenti assunti in nero e scoperti in questa prima parte dell’anno: sono infatti in totale  40 lavoratori dipendenti assunti “in nero” o “illecitamente”, contestando le sanzioni pecuniarie previste a 18 datori di lavoro, per 15 dei quali è scattato il provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività.

Durante il pattugliamento su strada è stato identificato, tra gli altri, un cittadino tunisino, nei cui confronti i finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Rimini hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, pendente a suo carico per spaccio di sostanze stupefacenti.

Sempre nel solo periodo pasquale 103 sono stati gli interventi eseguiti in materia di rilascio di scontrini/ricevute fiscali, per 62 esercenti attività economiche controllate è stata contestata la mancata emissione del previsto documento fiscale da rilasciare al cliente per incassi in nero complessivi pari ad oltre 16.000 euro; si tratta in prevalenza di alberghi, bar, ristoranti del litorale e anche dell’entroterra (agriturismo, ristorante, alimentari). Nel corso di un intervento presso un albergo di Torre Pedrera è stato accertato domenica scorsa l’incasso in nero di quasi 5mila euro per pernottamenti del periodo pasquale e ponte del 25.

8 i controlli nei confronti di altrettanti distributori stradali di carburante situati sulle principali rotabili di Rimini, Riccione e Cattolica; per quattro di queste stazioni di servizio sono state riscontrate violazioni amministrative in materia di disciplina dei prezzi del carburante.

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