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Rimini, Marzio Pecci: “Installare le microcelle in spiaggia significa inquinamento elettromagnetico”

Il consigliere della Lega in Consiglio Comunale a Rimini, Marzio Pecci, torna a parlare di antenne sulla spiaggia e di inquinamento elettromagnetico. Ecco il comunicato:

Da un lato c’è chi ci ricorda che chi getta i mozziconi di sigaretta in spiaggia rischia una multa fino a 300 euro, mentre dall’altro il sindaco Gnassi, che aveva detto di seguire una politica rispettosa dell’ambiente, si accinge a sostenere l’installazione sull’arenile di microcelle (piccole antenne) per la telefonia mobile.

Purtroppo il Sindaco, dopo le sconfitte elettorali degli ultimi due anni, non ha più il coraggio di affrontare i problemi della città e lascia che le risposte ai dubbi del Capogruppo della Lega, Marzio Pecci, le diano gli “umili servi” della sua maggioranza.

Ieri il Capogruppo di Patto Civico e oggi il Presidente della Cooperativa bagnini che di Erbetta, nelle passate elezioni comunali, è stato “grande elettore”.

Entrambi accusano il Capogruppo della Lega di non sapere cosa dice, ma l’intervento in consiglio comunale e sulla stampa esprimeva le perplessità sui rischi dell’installazione, nei pali dell’illuminazione in spiaggia, delle microcelle (piccole antenne) sia sotto l’aspetto autorizzativo, su quello dell’evidenza pubblica e, soprattutto,  sotto l’aspetto ambientale.

Dopo le gratuite accuse però i due “umili servi” del sindaco rivelano che il progetto esiste e cioè che verranno installati nei pali “anche 24 impianti per il segnale radiomobile …”.

Ora confermato che il progetto di installare le microcelle in spiaggia esiste (poco importa che siano 24 o 80) si pone il problema del rischio di inquinamento elettromagnetico sull’arenile.

E’ questa la politica ambientale della Giunta Gnassi e di Patto Civico?

La spiaggia riminese è frequentata da famiglie e la loro salute va salvaguardata, soprattutto quella dei bambini.

La letteratura medica, in questo specifico settore – ritengo più autorevole del parere del presidente della cooperativa bagnini – ci dice che le onde elettromagnetiche possono avere effetti nocivi sulla struttura cellulare dell’uomo. Ciò è sufficiente per riflettere.

Mi sembra che in un momento di grave crisi del turismo, quando siamo proiettati allo sviluppo del turismo ambientale, quando cerchiamo di salvaguardare il mare dall’inquinamento dotando la città di nuovi impianti di depurazione delle acque, favorire l’inquinamento elettromagnetico dell’arenile, per risparmiare qualche euro, mi sembra una politica miope che non fa crescere l’economia turistica-balneare della nostra città”.

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