Matrattato per mesi dalla moglie, finchè l’uomo esasperato ha chiamato la polizia. Quando gli agenti della Questura di Rimini sono arrivati a Miramare lo hanno trovato in strada, spaventato e in stato di agitazione, con indosso solo una t-shirt strappata all’altezza della spalla. Il marito, 48 anni, ha raccontato di continui soprusi e mostrato chiari segni di percosse, come graffi e lacerazioni al collo e al volto, sia recenti che di più vecchia data. Ma fino ad allora aveva evitato di farsi medicare e tanto meno di denunciare la moglie.
Non appena i poliziotti sono entrati nell’appartamento, la donna, sdraiata sul divano del soggiorno, ha iniziato ad agitarsi alzandosi in piedi e inveendo contro le divise. Visibilmente sotto gli effetti dell’alcool si è anche avvicinata a brutto muso verso gli agenti quando le è stato chiesto di esibire un documento, urlando frasi sconnesse.
Dopo di che improvvisamente la donna, in preda a un attacco d’ira, si è scagliata contro il marito nel tentativo di sferrargli un pugno, ma finendo per colpire i poliziotti che si erano messi fra i due.
La donna, una 48enne ucraina con precedenti , dovrà rispondere davanti al Giudice per i delitti di maltrattamenti verso familiari e conviventi e per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità.
(immagine d’archivio)
