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Rimini, Mario Erbetta: “Bisogna risolvere il problema dell’elettrodotto”

Un comunicato del Capolista alla Camera dei Deputati Mario Erbetta sull’elettrodotto Forli – Fano:

In relazione alle varie sollecitazioni pervenutemi dalla cittadinanza Riminese e in particolare del comitato di Rimini e dai rappresentati della Gaiofana, sull’annosa problematica dell’elettrodotto Forlì – Fano e sulle possibili soluzioni, sono a prendere una decisa posizione affinché si tuteli seriamente la salute di tutti i cittadini che per errori tecnici avvenuti nella realizzazione e nel posizionamento di tale elettrodotto hanno riportato morti di tumore nelle loro famiglie e disturbi serie neurologici” esordisce Mario Erbetta Capolista alla Camera dei Deputati per Civica Popolare. “Esiste un contenzioso giudiziario ultraventennale che ha portato alla condanna penale di referenti Enel e una sentenza della Corte di Cassazione che aderisce all’orientamento del CTU dell’epoca indicando l’interramento dell’elettrodotto come unica soluzione per tutelare la salute di quanti vivono sotto i tralicci. Terna, ora che è la titolare delle reti, sembra non abbia alcuna voglia di obbedire ai dettati della sentenza e le istituzioni coinvolte, anche come parte civile nei vari processi fatti e in corso, come il Comune di Rimini devono farsi parte diligente affinché si provveda ad interrare le reti nel terreno vicino all’autostrada nei 70/80 metri previsti come fascia di tolleranza”.

Bisogna seriamente risolvere il problema una volta per tutte instaurando un tavolo urgente e coinvolgendo la Regione Emilia Romagna, i vari Comuni coinvolti, Terna e i comitati nati affinché nessun cittadino si ammali per elettromagnetismo dovuti ai tralicci”, continua Erbetta.

E’ una triste vicenda contornata da errori di progettazione che non hanno tenuto conto dei caseggiati esistenti e che continua a trascinarsi sulla diatriba medico legale che, a seconda dei momenti storici e politici, aderisce all’orientamento dell’esistenza o meno del pericolo per la salute di tali tralicci. La verità è che le malattie neurologiche scompaiono se i soggetti sono allontanati per un lungo periodo di tempo dal vivere nelle vicinanze dei tralicci, cosa dichiarata dai vari medici legali dei vari tribunali coinvolti e questo basta per dire che una soluzione va trovata e con urgenza per la tutela di tutti i cittadini coinvolti.

Sarà una delle mie prime battaglie se verrò eletto in Parlamento”, conclude Mario Erbetta.

 

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