Esiste una caso “dieselgate”, nel mondo dell’autotrasporto. Parliamo della manomissione del sistema di trattamento dei gas di scarico “AdBlue”. In particolare i motori di ultima generazione richiedono di addizionare il carburante con il liquido Adblue (che è un marchio registrato) per ridurre fino al 90% le emissioni. Di rimando l’assenza nel serbatoio di questo liquido rallenta le prestazioni dello stesso incidendo sulla velocità, che viene ridotta a 30 chilometri. Ecco perchè c’è chi manomette le centraline elettroniche che regolano le prestazioni in base alla presenza o meno del liquido per risparmiare sui costi dell’additivo senza conseguenze sull’accelerazione dello stesso. Il risultato, ovviamente, sono emissioni inquinati maggiori con buona pace del rispetto dell’ambiente.
Ed ecco perchè negli ultimi mesi la Polizia Stradale sta procedendo al controllo delle centraline dei veicoli. E’ successo anche a Rimini , dove gli agenti hanno sorpreso in autostrada due autotrasportatori che avevano manomesso la centralina dell’addittivo Adblue posizionando un dispositivo emulatore “Adblue emulator” che emula l’invio dei segnali anche senza aver fatto rifornimento del componente aggiuntivo.
Per i due malcapitati, costretti al ripristino del corretto funzionamento della centralina, scattavano sanzioni pecuniarie per circa duemila euro, il ritiro della patente di guida ed il fermo del complesso di veicoli.
Gli agenti hanno poi sanzionato altri 4 autotrasportatori che avevano manomesso il cronotachigrafo digitale per eludere i controllo sulla velocità e tempi di guida.
In particolare per alterare il tachigrafo i 4 avevano applicato un magnete a ridosso di un pulsante a sua volta magnetico del quadro comandi ed in grado di ingannare il cronotachigrafo simulando periodi di pausa e/o risposo del conducente mentre invece il veicolo continuava a marciareò.
Anche per questi ultimi è scattata una sanzione amministrativa di euro 1736 e contestuale ritiro della patente di guida ai fini della sospensione per un periodo che può arrivare fino a tre mesi.