Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Rimini. Lite feroce tra fratelli, usano coltelli e si lanciano sedie: nei guai

Rimini. Lite feroce tra fratelli, usano coltelli e si lanciano sedie: nei guai

Serata movimentata in zona Padulli di Rimini. Erano da poco passate le 2 di questa mattina, quando una donna, originaria della lucania, ha chiamato il numero di emergenza della Questura, dichiarando all’operatore della centrale di non poterne più del comportamento del fratello, che abitava con lei, sempre più minaccioso ed aggressivo nei suoi confronti.

La presenza del fratello nell’abitazione era dovuta al fatto stava scontando presso quel domicilio gli arresti domiciliari, quale misura alternativa alla detenzione in carcere. I Poliziotti, giunti immediatamente sul posto, si sono trovati di fronte tre persone: la donna che li aveva chiamati, un’altra donna ed il fratello della prima, un 34enne, tutti molto agitati.

Vista l’evidente alterazione dello stato emotivo di tutti i presenti, gli agenti hanno tentato come prima cosa di calmare gli animi ma invano, poiché la donna come prima cosa ha chiesto ai poliziotti di allontanare dall’abitazione il fratello, il quale ha a sua volta reagito con un atteggiamento sempre più minaccioso ed aggressivo; a quel punto la donna, in preda all’ira e gridando frasi sconnesse, è corsa in cucina ed ha afferrato un grosso coltello dirigendosi poi verso il fratello.

I poliziotti hanno reagito all’istante disarmando la donna ed allontanando l’uomo, quest’ultimo già con una sedia in mano pronto a lanciarla verso la sorella. In questa fase estremamente concitata l’uomo, affrontato da uno degli agenti, ha tentato di colpirlo con la pesante sedia che aveva afferrato, fortunatamente riuscendovi solo in parte; bloccato in sicurezza non ha esitato a profferire pesanti minacce nei confronti di tutti i presenti, poliziotti compresi.

Riusciti a ristabilire la calmagli agenti hanno denunciato in stato di libertà la donna per la condotta assunta ed hanno tratto in arresto l’uomo per violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Al termine del processo per direttissima tenutosi nella mattinata odierna, il giudice ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare in carcere.

Ultimi Articoli

Scroll Up