Portare la cultura del dato nel mondo dell’educazione. Fare crescere la consapevolezza dei ragazzi su l’impatto di ITC e big data nella vita di tutti i giorni. Offrire agli studenti, primi utenti delle nuove tecnologie, i concetti base della rivoluzione digitale. Conoscerne i principi guida, etici e di sicurezza, che regolano l’utilizzo di ogni device elettronico. Soprattutto, guidare gli studenti all’incontro con il data management, con l’infinito universo dei dati on line, alla valutazione e la selezione delle informazioni attendibili e all’individuazione ed esclusione di quelle non attendibili: le fake news.
Sono questi gli obiettivi del primo laboratorio, per le ragazze e i ragazzi del liceo scientifico Karis,“George Lemaitre”, svoltosi ieri, 5 marzo, nelle aule della Comasca. Percorso educativo, il primo in realizzato in Italia, destinato ad allargarsi il prossimo anno anche ai corsi dei licei classico e scientifico, per arrivare poi a coinvolgere anche le classi della scuola media inferiore.
Un nuovo progetto educativo che allarga e attualizza l’offerta formativa delle scuole pubbliche partitarie riminesi della Fondazione Karis, realizzato grazie a partecipazione intervento di due realtà formative no-profit: Data Management Association International (DAMA) e FIT Academy.
Focus di questo primo laboratorio, tenuto da Michele Valentini socio Fit Academy, è stato un tema di strettissima attualità: come si opera una decisione, in che modo lo fanno classe politica, manager e imprese. In particolare, valutare come l’utilizzo dei dati può influenzare o determinare una scelta. Un percorso sviluppato attraverso un approccio fortemente esperienziale, con ogni ragazzo al lavoro in rete dalla sua postazione on line. Si è partiti dalla domanda qual è la reale qualità della vita in Italia, e si sono cercati dati e informazioni su questo argomento. Obiettivo della mattina di ieri, trovare dati e fonti attendibili, selezionare tra informazioni buone e cattive, per costruire la base di una scelta il più possibile vicina alla realtà effettiva del nostro Paese.
DAMA è l’organizzazione internazionale di professionisti della gestione dei dati. Nata a Los Angeles, nello stato high-tech per eccellenza, la California, ha più di 40 anni di storia, opera in 60 nazioni, con oltre 50.000 membri in tutto il mondo. È composta da volontari (professionisti, esperti, accademici, studenti), la sua missione è approfondire le tematiche del data management e diffondere le sue best practice. FIT Academy nasce, invece, nel 2019 a Bologna da professionisti provenienti dal mondo della consulenza e della formazione per sviluppare un modello di gestione etica dei dati, replicabile e condiviso fra mondo profit e non for profit. FIT è riconosciuta come società di riferimento per lo sviluppo professionale da parte della Data Management Association (DAMA) e dell’EDM Council.
“Si parla tanto di rivoluzione digitale – dichiara Paolo Valentini, direttore scolastico di Fondazione Karis – e del digitale a scuola. In Karis dalla riflessione siamo passati all’azione e abbiamo costruito il primo percorso di digital education. Una materia ormai trasversale a tutte le altre che coinvolge tutti gli studenti e i docenti. Siamo partiti dal liceo scientifico, dagli ingeneri di domani, quelli che il mondo digitale oggi lo vivono, lo subiscono, ma che domani lo costruiranno e lo modificheranno per il bene della società. La risposta dei ragazzi è stata straordinaria, loro il mondo digitale lo vivono ogni giorno ma non hanno le chiavi per entarci. È come se guidassero un’auto senza avere ancora dato l’esame della patente. Siamo riusciti a farlo grazie all’incontro con DAMA e Fit Academy, grazie alla loro partnership l’educazione digitale entra in piante stabile nelle nostre scuole”.
“Viviamo in un’epoca in cui a ogni livello, individuale e collettivo, le informazioni rappresentano la risorsa più preziosa per prendere decisioni corrette. L’obiettivo di DAMA – dice Nino Letteriello, Presidente DAMA Italy – è rendere le persone e le organizzazioni, pubbliche e private, consapevoli che il controllo, la gestione e la corretta interpretazione dei dati sono la chiave per contribuire alla crescita e al benessere di tutta la comunità. Poterlo fare nelle scuole è un’opportunità per sviluppare la cultura del dato sin dai più giovani”.
“Con gli istituti del gruppo Karis abbiamo progettato una formazione sperimentale – conclude Michele Valentini, Socio Fit Academy – la prima del genere in Italia, che permette di dare agli studenti e anche ai loro insegnanti degli strumenti in più per capire meglio la società in cui viviamo. A partire dalla domanda perché i dati sono importanti, abbiamo analizzato i diversi fattori che contribuiscono al benessere collettivo, spiegando come distinguere le informazioni ‘buone’ da quelle ‘cattive’ e come vadano correttamente interpretate”.