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Rimini: libri, campionato baristi e caffè nella seconda giornata di SIGEP

E’ tutto a colori il mondo di Antonio Bachour, come il suo ultimo libro “Bachour in color”: Un arcobaleno di ricette che spaziano fra entremets, monoporzioni, crostatine, petits fours, macaron e verrine. Il pastry chef più social al mondo svela tutte le sue specialità più iconiche in questo libro in italiano e inglese, che ha riscosso grande successo al Sigep di Italian Exhibition Group. Bachour ha infatti già pubblicato 4 libri Bachour, Bachour Simply Beautiful, Bachour Chocolate and Bachour The Baker e al Sigep, dove ieri ha presentato il suo nuovo libro, ha detto: “E’ la mia 4° volta qui al Sigep di Rimini, sono sempre felice di ritornare. Quest’anno ho avuto l’impressione di un’offerta di prodotti ancora più ampia, un numero di aziende maggiore, e ho trovato un pubblico ancor più entusiasta rispetto alle scorse edizioni. C’è molta più tecnologia, molta più attrezzatura, partecipazione di brand che non avevo visto prima”. E sul quasi milione di follower che vanta su Instagram? “Tantissimi davvero, e tanti in Italia: mi chiedevano ricette… così ho deciso di pubblicare questo nuovo libro!”.

 

Lievito, una bella scoperta… naturale
A Sigep e A. B. Tech Expo in corso alla fiera di Rimini di Italian Exhibition Group si smontano le fake news. Oggi è stato il turno delle bugie sul lievito. Prodotto straordinario, riscoperto al talk “Lievito: una bella scoperta. Quante bugie su questo straordinario prodotto?”, tenuto nella da Michele Sculati, dietologo e nutrizionista, componente dell’Associazione Nazionale Specialisti in Scienza dell’Alimentazione, e da Piero Pasturenzi, presidente del Gruppo Lievito di Assitol Confindustria. I falsari dell’informazione dicono che gonfia lo stomaco, che rende difficile la digestione, addirittura che fa ingrassare. “Niente di più falso – dice Pasturenzi -, se solo pensiamo che gli enzimi del lievito trasformano le proteine in amminoacidi. Quel che è certo è che è poco conosciuto e che bisogna ripartire dalle parole e dalla legislazione. Anzitutto ribadire che il lievito viene coltivato in purezza in ambiente naturale, e non prodotto. E poi chiarire bene la differenza tra lievito e pasta madre, come accade in molti paesi”.

 

Social media. Comunicare la dolcezza
Le tecnologie digitali rappresentano per il mondo del foodservice un potentissimo volano di sviluppo. Se ne parla molto in questi giorni alla Vision Plaza allestita durante Sigep e A. B. Tech Expo di Italia Exhibition Group, alla fiera di Rimini. Questa mattina, in particolare, l’attenzione di professionisti e operatori si è concentrata sul più popoloso paese del mondo: Facebook, una comunità di 1 miliardo e 300 milioni di utenti attivi, che in Italia copre l’80% della popolazione. Ma per essere su Facebook occorre conoscere lo strumento, sfruttarlo al meglio con un marketing mix adeguato allo scopo. Ne ha parlato Monia Taglienti di Muse Comunicazione assieme a Sergio Colalucci, già campione del mondo del gelato in un dialogo originale tra consulente e professionista. Facebook, si è detto, ha la capacità centripeta di coinvolgere una community, ma anche di agganciare ad essa il mondo del food più funzionale al professionista. Grande attenzione quindi alla creazione dei gruppi, all’utilizzo dei video e alla pianificazione di campagne pubblicitarie che sono ormai indispensabili per il successo di una buona campagna di comunicazione.

 

Sfida tra pizze giapponesi e spagnole

Nella Bakery Arena di Sigep e A. B.Tech Expo è iniziata la gara tra i team spagnolo e giapponese, con la degustazione della pizza. Nella sfida, le otto squadre partecipanti hanno otto ore per impastare, cuocere e servire pane, pizza e viennoiserie. Oggi la sfida vede protagoniste le squadre dei coach Manuel Flecha Garcia per la Spagna e di Ihara Yasutomo per il Giappone. Pizza Margherita e pizza fantasia, classifica e risultati finali mercoledì.

 

I vincitori del campionato italiano baristi

Terzo giorno di Sigep e già due campionati, degli otto in programma per la filiera del caffè, hanno un vincitore. Ieri, infatti, alla Coffee Arena della fiera di Rimini, sono stati decretati i vincitori del CIBC – Campionato Italiano Baristi Caffetteria e del Campionato Italiano Ibrik. A salire sul gradino più alto del podio per il CIBC Daniele Ricci, nato a Brescia, ma barista di successo ad Amsterdam. Al secondo e terzo posto Francesco Masciullo e Arianna Peli, rispettivamente con lavoro nella caffetteria l’uno a Firenze e l’altra a Brescia. Per il Campionato Italiano Ibrik, invece, al primo posto troviamo una donna, Niki Landa, bolognese di nascita, ma in pianta stabile a Milano. A seguire il torinese, di casa e di bottega, Jean François Omar Cristaudo e Davide Valenziano, nato a Bozzolo Predabissi, ma che opera a Rogoredo (Casatenovo) in provincia di Lecco. Il CIBC, gara che consiste nel preparare, in un tempo massimo di 15 minuti, 4 espressi, 4 bevande a base di caffè e latte caldo e 4 bevande analcoliche personalizzate a base espresso, è valido per il WBC (World Barista Championship). Il campionato italiano Ibrik, invece, è valido per il WCIC (World Cezve/Ibrik Championship) ed è una gara che mette in mostra la preparazione del caffè per mezzo dell’Ibrik, un pentolino ideato appositamente per preparare un particolare tipo di caffè ampiamente consumato in alcune zone dell’Europa orientale, del Medio Oriente e del Nord Africa. Oggi, sempre alla Coffee Arena (Pad. D1), si terranno le premiazioni del Campionato italiano Brewers Cup e del Campionato italiano Coffee in Good Spirits.

 

Aumenta il consumo del caffè

«Il consumo del caffè su scala globale continua a crescere, ma bisogna fare attenzione alle nuove tendenze». Ad affermarlo è stato stamattina Bob O’Brien, Global Senior Vice President – Foodservice di NDP Group, all’appuntamento intitolato “I trend globali del caffè”, tenutosi alla Vision Plaza, l’innovativo spazio di confronto inaugurato a Sigep 2020. Dall’incontro è emerso come il consumo del caffè caldo, rispetto al 2018, sia aumentato nel 2019 dell’1,8% mentre, se si osservano i 5 anni precedenti, la percentuale aumenta fino al 3,3%, su scala mondiale. L’Italia e la Spagna si contendono i primi due posti, in termini di consumo, mentre vediamo Usa, Giappone e ancora Italia al top tra i Paesi che servono più caffè. Tra le prime posizioni, per la popolarità della bevanda, troviamo anche la Russia. Un fenomeno in ripresa, legato al consumo del caffè, è quello della colazione: «Con la recessione degli scorsi anni le persone, globalmente, hanno avuto anche meno bisogno di fare sia colazione, sia pranzo, delegando alla colazione un compito più ampio», ha continuato O’Brien. Un’altra tendenza, sempre più in crescita in Usa e Giappone, mentre è ancora statica e poco considerata in Italia e Spagna, è il consumo del caffè fuori dalla struttura in cui si è acquistato. In relazione all’acquisto, l’esperto si è soffermato sulle diverse modalità di ordinazione: «Dall’ordinazione di persona con il metodo tradizionale a quella attraverso il mobile – ha continuato –In Cina è in estrema crescita, con un disavanzo sostanziale rispetto al resto del mondo. In Italia è in aumento, ma resta un’usanza relegata al 5% del mercato, contro il 95% dell’ordinazione tradizionale».

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