Presentazione, venerdì prossimo, all 21.30, alla Libreria Riminese del libro di Rosangela Betti “ANA/LISBOA”, con musica dal vivo di Fabio Mina (flauto ed effetti elettronici) e a seguire proiezione del video di Simone Felici “Flash-Book 17:08”.
Nell’occasione, le copie del libro (oltre ad essere a tiratura limitata firmata e numerata) conterranno una fotografia originale.
“Le mie fotografie sono storie di vita vissuta”. Io non sono una fotografa. Vivo la vita, faccio fatica e la documento. Storia di un’ora, di giorni, di anni. Ecco cosa è per me la fotografia. La mia vita, la mia storia”.
Rosangela Betti vive sparsa dentro di sé.
Lavora fra Rimini e Roma. E pensa di andare ad abitare a Procida nell’isoladi Arturo come omaggio alla Morante. In alternativa a Parigi come omaggio a Colette.
Fotografa dal 1980 dopo aver sperimentato la pittura e la scultura.
Ha trovato molto più congeniale il mezzo fotografico per realizzare i pensieri emotivi che governano il suo mondo interiore.
Ritiene che la fotografia in un click riesca a determinare uno stato d’animo, un pensiero, un’idea di altro visto attraverso l’obiettivo.
L’emozione più profonda non la riceve quando scatta, bensì in camera oscura. È lì che tutto il potenziale di quello che voleva, appare sul foglio bianco.
Il b/n è il solo modo per esprimere tutto quello che vuole dire. Parafrasando Flaubert: “La Bovary c’est moi”. Lei dice: le mie foto: “C’est moi”.