Mauro Boldrini, storico titolare del ristorante di pesce sul porto di Rimini “Dei Marinai”, è deceduto ieri sera, verso le 23. Un malore improvviso gli ha stroncato la vita mentre stava finendo gli ultimi lavoretti, prima di chiudere i battenti del locale e tornare a casa. I famigliari, gli amici e i conoscenti sono ancora sotto choc per la tragica notizia. “Dal punto di vista professionale era una persona ineccepibile, con grandi capacità imprenditoriali – ricorda Aleardo Maria Cingolani, ex ammiraglio della Capitaneria di Porto, che con Boldrini ci aveva più volte avuto a che fare – Era riuscito a portare avanti la tradizione culinaria romagnola con competenza e passione. Inoltre era un uomo affabile, capace di intrattenere i suoi clienti, sempre molto disponibile, anche con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. La sua scomparsa rappresenta una grandissima perdita per Rimini“.
Boldrini è deceduto mentre si trovava in cima alla torre. Si è accasciato sul pavimento e da lì non si è più rialzato, nonostante l’immediato intervento del personale del 118. Pensare che su quella torre ci era salito più e più volte, sin da quando era praticamente un bambino. Aveva iniziato a lavorare nel ristorante da giovanissimo, quando ancora era gestito dal padre, fino a prenderne poi il timone. Si era sempre distinto per la sua professionalità e la sua cordialità, verso tutti.
Ma da ieri, racconta Cingolani, aveva iniziato a non sentirsi bene. “Chi l’ha visto già dalla mattina mi ha detto che aveva un aspetto sofferente e il viso sciupato.” Il cuore di Boldrini si è fermato alle 23 di giovedì 15, portando via alla città un grande ristoratore e uomo.
