Si è svolto nei giorni scorsi a Pesaro il congresso nazionale delle Banche del Tempo, alla presenza di circa 100 delegati in rappresentanza delle altrettante associazioni locali operative quasi in ogni regione italiana e nelle città metropolitane. La riminese Leonina Grossi è stata confermata Presidente nazionale per un secondo mandato e ha ricevuto inoltre la nomina come socia onoraria dell’Associazione Ispano-Americana. Il congresso ha rinnovato anche il comitato dei probiviri e dei revisori e ha nominato all’interno di quest’ultimo il riminese Paolo Morolli.
E’ una bella storia quella delle Banche del Tempo, nate alla fine degli anni ’90 e presenti oggi in tanti Paesi europei e non solo. Rimini è stata tra le prime B.D.T a costituirsi, il 25 novembre 1995. E’ una storia fatta di donne e di uomini, dato in crescita anche tra casalinghi e disoccupati, tendenza frutto della situazione di crisi economica.
Le Banche del Tempo nascono per promuovere un nuovo concetto di solidarietà sociale all’interno di quartieri, città, piccoli centri, luoghi di lavoro, università e scuole: ciò che si scambia riguarda i saperi e le abilità e il mezzo utilizzato dagli associati è il tempo e non il denaro.
Dal 1998, le B.d.T. hanno iniziato a diffondersi anche nelle scuole medie e nelle superiori, grazie ad insegnanti che hanno compreso che queste associazioni possono essere un veicolo per l’educazione alla reciproca solidarietà e al valore della comunità. Qui gli studenti si scambiano competenze scolastiche, ma anche soprattutto saperi esterni alla scuola, utilizzati ad esempio anche per offrire i loro spettacoli ad adulti e anziani, favorendo relazioni intergenerazionali.