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Rimini, Lega stoppa i quattro dissidenti: “Le questioni non si discutono sui media”

La nuova dirigenza della Lega di Rimini priva a stoppare i dissidenti: “Se ci sono questioni politiche concrete su cui confrontarsi non lo si fa attraverso i media ma nelle sedi preposte, sempre aperte e disponibili. Le modalità per rivendicare posizioni esclusivamente personalistiche scelte da soli quattro amministratori, con in testa il consigliere comunale Gabriele Stanchini, non fanno parte della cultura politica della Lega che ha da sempre regole tanto precise quanto trasparenti e al cui interno si può discutere anche animatamente ma poi si esce uniti per partecipare e realizzare i progetti e gli obiettivi scelti”.

“Spiace – si legge nella nota del direttivo provinciale e dei segretari comunali – che ci sia chi punta a creare artificiosamente confusione e equivoci, travisando perfino le modalità di svolgimento del congresso provinciale, per raggiungere non si sa quali fini. Come componenti del direttivo provinciale e segretari delle sezioni locali della Lega riminese esprimiamo totale dissenso rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Stanchini anche per conto di altri tre amministratori. Esprimiamo altresì la nostra totale solidarietà ai vertici locali del partito, chiedendo di proseguire senza indugio sulla strada intrapresa di lavoro e impegno sul territorio e tra la gente, unico, vero, costante obiettivo della Lega”.

Firmato: “Il direttivo provinciale di Rimini: Claudio Di Lorenzo, Enzo Ceccarelli, Veronica Pontis, Leonardo Bindi, Gianluca Sardella, Massimiliano Baietta e i segretari comunali Gilberto Giani (sezione Rimini), Veronica Pontis (sezione Riccione), Antonio D’Alessio (sezione Bellaria/IgeaMarina), Marco Fiori (sezione Santarcangelo), Loriano Ciccioni (sezione Bassa Valmarecchia) e Giorgio Belloni (sezione Alta Valmarecchia)”.

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