Si stanno definendo i particolari della mobilitazione delle #sardine a Rimini, che scenderanno in piazza domenica 24 novembre. Dopo i 15mila partecipanti di Bologna e i 7mila di ieri a Modena, l’idea lanciata da quattro ragazzi di Bologna (Mattia Sartori, Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni e Roberto Morotti) si sta moltiplicando in moltissime città, anche fuori dai confini dell’Emilia Romagna. Ma a Rimini ci sarà una particolarità: le sardine non potevano che diventare “saraghine”
E’ stata aperta su una pagina Facebook dedicata all’appuntamento ed è partito il passaparola nelle messaggerie come Whatsapp.
Gli organizzatori hanno dato l’appuntamento ufficiale fissato per le ore 17 di domenica 24 novembre in piazza Cavour a Rimini.
Alle 15, nella non distante via Bonsi, Salvini e Borgonzoni saranno a Rimini per inaugurare una nuova sede della Lega.
Per la manifestazione “Rimini non si lega”, come in occasione dei due precedenti appuntamenti, gli organizzatori hanno rivolto l’appello a non presentarsi con «bandiere, simboli di partito e associazioni».
“Domenica 24 novembre – si legge nella presentazione su Facebook sotto il titolo “Rimini non abbocca (Pesce Palla in arrivo)” – Salvini insieme alla sua candidata ombra inaugurerà la nuova sede della Lega a Rimini, facendo passare il messaggio che la Romagna è ormai presa e che la sua retorica dell’insulto e delle false promesse si traduce in consenso e approvazione dovunque”.
“Ma le sardine hanno testa e poca pancia. Non ragionano come gli uomini. Non hanno bisogno di un comandante. Non hanno bisogno di urlare e insultare. Hanno bisogno di una pescheria, anzi, di una Vecchia Pescheria! Un luogo che chi viene da fuori non può conoscere, un luogo che appartiene a chi vive sul territorio, alla sua storia, alle sue radici fatte di accoglienza, relazioni sociali e lavoro duro”.
“Ecco che allora le saraghine riminesi si ritroveranno domenica per contarsi, stringersi, esprimere che la politica sana che ognuno vive nel quotidiano sarà sempre più forte degli slogan e degli insulti. Perché a prescindere dal colore politico meritiamo tutti una campagna elettorale diversa”.
“La Vecchia Pescheria si trasformerà in una fucina di creatività e resistenza. Sarà arte e libertà, anarchia e potenza, sarà follia e bellezza”.
“Nessuna bandiera, nessun insulto, nessuna violenza.
Perchè fa più rumore un mare in silenzio
che un pirata che urla”.
“Chi volesse dare una mano agli organizzatori scriva alla mail 6000sardine.rimini@gmail.com“
“Ps: Salvini e la sua macchina del marketing hanno già dichiarato che il capitan Pesce Palla verrà in piazza a “conoscere” le sardine. Quindi oltre alla vostra sardina preparate un bel pesce palla da regalargli. E poi giù di selfie così è contento. Tutto rigorosamente in silenzio.
Pps: lui non capirà, ma non importa”.